Abolizione del superticket, soddisfazione in Regione e "gaffe" del presidente della Commissione Sanità
Monti: "Gesto concreto per i cittadini più deboli", ma nella prima nota stampa cita una delibera del 2019. Astuti: "Merito del Governo".
Dal primo marzo addio al superticket sanitario, la Giunta Regionale ha approvato il provvedimento previsto a dicembre nella discussione sul Bilancio di Previsione.
Abolizione del superticket è realtà
Addio al superticket, la Giunta ha approvato l'eliminazione del balzello sulle ricette di diagnostica e le visite ambulatoriali che era stato introdotto dal Governo Monti. Una decisione già annunciata in occasione della trattazione sul Bilancio di Previsione, lo scorso dicembre, che si traduce in minori costi per tutti i cittadini lombardi. Primo a gioire il presidente della Commissione regionale Sanità Emanuele Monti:
"L’impegno di Regione Lombardia a sostegno delle categorie più deboli fa parte della nostra cultura di governo, di cui stiamo dando ampia dimostrazione alla guida della regione più importante d’Italia". "Prima di questo provvedimento, che abolisce il ticket in maniera definitiva, le fasce di esenzione erano state progressivamente ampliate -ricorda Monti - Il numero degli esenti era stato aumentato l’anno scorso, incidendo soprattutto sui nuclei familiari tra i 18mila e i 30mila euro. Con l’ultima delibera l’esenzione è totale".
La "corsa al comunicato" però ha tradito il consigliere leghista, che in una prima nota aveva dato la notizia di un'esenzione per 315mila cittadini, quelli dei nuclei famigliari con redditi fra i 30mila e i 70mila euro e poi per quelli con redditi fino 90mila euro con una persona affetta da determinate invalidità. Un errore che non è sfuggito all'opposizione.
Astuti (Pd): "Abolizione merito del nuovo Governo"
"Si parla di abolizione, non di rimodulazione, ed è frutto del lavoro del Governo". Così interviene invece il gruppo consiliare del Pd alla notizia dell'abolizione del superticket sanitario.
"Una buona notizia - spiega - che, grazie ai fondi del governo, in Regione Lombardia non si pagherà più il superticket su visite ed esami diagnostici dal 1° di marzo, e i cittadini risparmieranno fino a quindici euro a prestazione".
"Mi pare - continua il consigliere - sia invece incorso in un piccolo incidente il presidente della commissione sanità del Consiglio regionale, che ha diffuso una nota in cui parla di una riduzione parziale secondo criteri che erano contenuti in un’altra delibera di giunta, del luglio 2019, quindi prima che il governo giallo-verde cadesse e fosse formato un nuovo governo, quello attuale, che ha deciso di abolire il superticket. Evidentemente c’è un po’ di confusione ma rassicuriamo in cittadini che, grazie al governo attuale, il superticket sarà a breve un ricordo del passato".