Tragedia

Tassista morto per un infarto a Malpensa, Monti: "Assurda l'assenza di defibrillatori"

Sul posto elisoccorso e ambulanze ma il tassista 51enne non ce l'ha fatta. Se ci fossero stati dei defibrillatori, forse si sarebbe potuto salvare.

Tassista morto per un infarto a Malpensa, Monti: "Assurda l'assenza di defibrillatori"
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Il consigliere regionale e preside della Commissione Sanità Emanuele Monti annuncia una mozione dopo la morte di un tassista a Malpensa colto da un infarto.

Tassista morto a Malpensa, tragedia fuori dall'aeroporto

Un malore improvviso, fatale. Non c'è stato nulla da fare per il tassista che ieri sera, giovedì 6 febbraio, è stato colto da un infarto nel parcheggio dell'aeroporto gallaratese. Sul posto erano immediatamente intervenuti i soccorsi, giunti anche con un elicottero, ma non c'è stato nulla da fare. Non è purtroppo la prima volta che succede: già nel 2011 un altro tassista aveva perso la vita dopo un infarto che lo aveva colpito mentre aspettava una cliente.

Monti: "Assurdo, Regione impegni Sea ad acquistare i defibrillatori"

La tragedia ora finirà in consiglio regionale. Il consigliere della Lega Emanuele Monti ha annunciato che presenterà lunedì una mozione per chiedere alla giunta regionale

"di far partire un progetto per l’installazione di defibrillatori all’interno degli aeroporti di Malpensa e Linate, a supporto della già ottima offerta di primo soccorso già garantita nei due scali aeroportuali. Chiedo a gran voce di fare tutto il possibile per potenziare la sicurezza dei dipendenti e dei viaggiatori".

Nonostante la rapidità dei soccorsi, l'uomo non ce l'ha fatta. In caso di arresto cardiaco, è cruciale intervenire immediatamente e per questo sono fondamentali i defibrillatori semiautomatici (Dae), che permettono a chiunque grazie alle indicazioni di un operatore del 118 di prestare il primo soccorso.

"Purtroppo - prosegue il consigliere - proprio a seguito di questo fatto, è emerso che in tutto lo scalo non era presente nemmeno un defibrillatore semiautomatico Dae, strumento che può dare un supporto spesso fondamentale nei primissimi momenti di un malore".

Defibrillatori e formazione

Prosegue Monti:

"Con l’arrivo dei defibrillatori l’obiettivo sarà anche di creare un progetto di formazione che trasformi l’area aeroportuale di Malpensa in un riferimento regionale e nazionale sulla formazione in collaborazione con gli stakeholder e tutte le realtà del mondo del primo soccorso. Non posso rinunciare a una nota amara – conclude – rivolta al Comune di Milano, e quindi al primo cittadino che lo rappresenta, il Sindaco Sala. Visto che mi muovo come Regione, stona decisamente che il Comune di Milano, che possiede oltre il 50% di Sea, la società che gestisce i due aeroporti, non si sia mai mosso per provvedere all’installazione dei defibrillatori in tutti questi anni".

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