Alpini al fianco dell'ospedale di Saronno: donazione da 9mila euro
La nuova strumentazione è stata acquistata grazie ai fondi raccolti coi pandori e panettoni venduti dalle penne nere a Natale.
Gli alpini della sezione ANA di Varese hanno donato materiali e dispositivi per un valore di 9mila euro alla Pediatria dell'Ospedale di Saronno.
Dai panettoni degli alpini nuovi strumenti per la Pediatria
Un grande regalo di Natale, seppur a inizio febbraio, quello consegnato dagli alpini alla Struttura complessa di Pediatria e Neonatologia dell'ospedale di Saronno diretta dal dottor Gianpaolo Mirri. Si tratta, in particolare, di un cardiomonitor con setting neonatale, che verrà utilizzato per lo screening delle cardiopatie congenite critiche dei neonati, un cardiomonitor con setting pediatrico, che sarà impiegato per i lattanti ricoverati in regime sub-intensivo e un manichino/simulatore, indispensabile nel programma di formazione in rianimazione neonatale. Strumenti con un valore totale di 9mila euro, frutto della vendita dei "pandori e panettoni dell'alpino" venduti in occasione del Natale in memoria della storia delle penne nere.
Progetto nazionale per le realtà locali
Sono numerose le realtà che in questi mesi hanno ricevuto una donazione da parte degli alpini frutto proprio dalla vendita dei dolci.
"Tale progetto- spiega Franco Montalto, presidente della sezione ANA di Varese - è gestito dalla nostra sede nazionale ed è da sempre diretto alla raccolta di fondi in favore delle realtà locali, e tra queste l’Ospedale di Saronno. Il Consiglio direttivo sezionale ha optato per questa donazione dopo aver ascoltato le spiegazioni del dottor Mirri sui vantaggi che deriveranno dalla messa in opera dei due cardiomonitor, in aggiunta alla dotazione elettromedicale attuale. Anche la scelta di procedere con la donazione del simulatore è stata sostenuta per l'importanza che riveste la formazione periodica in un ambito delicato come la rianimazione neonatale e nella certezza che ne potranno beneficiare pediatri, anestesisti, infermiere, ostetriche e personale di area critica di tutti i presidi di cui il dottor Mirri è responsabile scientifico e istruttore".
Una donazione possibile non solo grazie alla beneficenza dei cittadini che hanno acquistato panettoni e pandori ma anche per il coinvolgimento corale di chi porta con orgoglio la penna nera.
"Ciò che ci rende maggiormente orgogliosi è che le risorse per questa donazione, così come per le altre che effettueremo, provengono da tutto il territorio di competenza della nostra sezione e non solo dal territorio saronnese – conclude -. L'opera di distribuzione del nostro panettone e pandoro si è svolta con grande entusiasmo, in una gara di generosità di cui noi siamo solo un tramite: sono le persone che hanno accolto il nostro progetto, dimostrando in tal modo di aver pienamente compreso gli ideali e dello spirito di servizio degli Alpini".
A cosa serviranno
E' proprio il dottor Mirri a spiegare a cosa serviranno le apparecchiature donate dagli alpini e la loro importanza per la Struttura dell'ospedale di Saronno:
"I due cardiomonitor sono destinati all'Isola neonatale e al reparto di Pediatria. In Isola neonatale (che è il luogo identificato per l'assistenza rianimatoria al parto, quando necessario, ovvero in circa il 10% di tutti i parti) è uno strumento indispensabile, raccomandato dalle linee guida. In Pediatria il cardiomonitor viene utilizzato in tutte quelle situazioni in cui è necessario monitorare i parametri vitali in continuo (fase post-operatoria, patologie severe come sepsi, insufficienza respiratoria, etc). Le due apparecchiature vanno ad integrare la dotazione di reparto, costituita attualmente da tre strumenti analoghi ma molto più vecchi. Il manichino per simulazione, che utilizziamo per i corsi di rianimazione neonatale in Azienda, ci permetterà di continuare a mantenere, attraverso l’esercitazione, le indispensabili competenze nel delicato ambito dell’emergenza-urgenza neonatale, attraverso la simulazione con possibili scenari e mettendo in campo le migliori risposte cliniche".
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"Grazie penne nere"
Il dottor Mirri è il primo a ringraziare il gruppo provinciale degli alpini:
"Desidero ringraziare, anche a nome del personale della mia unità operativa, tutti gli Alpini che si sono adoperati per la realizzazione di questa nobile iniziativa e per aver dedicato, fin dai primi incontri, tempo ed energie con entusiasmo, concretezza e determinazione degna del Corpo di cui fanno parte".
Con lui, anche il Direttore sanitario dell'Asst Valle Olona cui afferisce l'ospedale di Saronno, Paola Giuliani:
"Proseguono le collaborazioni tra enti del terzo settore e Asst Valle Olona. Il percorso valorizza le risorse del Sistema sanitario regionale, sia tecnologiche che professionali. L'ospedale è luogo di cura e dove ci si prende cura del bene comune. La onlus degli Alpini, con la donazione alla Pediatria di Saronno, sottolinea la bontà e concretezza del celeberrimo animo solidale delle penne nere. Grazie!".