Gatto maltrattato: i carabinieri forestali di Tradate indagano
Sparito per qualche giorno è tornato sanguinante, con le zampe gravemente ferite. La Lav ha presentato un esposto. Il responsabile rischia una pesante denuncia penale.
Gatto maltratto ritrovato con gravi ferite alle zampe è stato salvato dal veterinario. Il caso, accaduto nei pressi del cimitero di Venegono Inferiore, è stato denunciato dalla Lav.
Gatto maltrattato brutalmente a Venegono Inferiore
Prima l’ansia, di non rivedere il proprio amico a quattro zampe dopo giorni di assenza, con il dubbio di cosa gli fosse successo. Poi lo choc nel vederlo tornare a casa vivo, ma con delle gravissime ferite alle zampe anteriori. Grazie alla Lav il caso è finito sui tavoli dei carabinieri forestali di Tradate che hanno aperto un’indagine perché quelle ferite erano palesemente frutto di un maltrattamento atroce e spietato.
La Lav denuncia il maltrattamento
A raccontare l’ennesimo caso di violenza a danno di animali è Alessandra Premoli un’attivissima volontaria nonché consigliera del gruppo Lav Varese – Busto. "Sono stata contattata da una venegonese che avevo già aiuto in passato per la sparizione di un gatto. La donna mi ha riferito che uno dei sui gatti, a cui dà abitualmente da mangiare e un rifugio per la notte, era tornato a casa dopo giorni d’assenza, con entrambe le gambe anteriori piene di graffi e ferite profonde". Premoli è subito intervenuta per soccorrere l’animale.
Per il veterinario non ci sono dubbi: è stato maltrattato
Il gatto è stato subito portato dal veterinario e la visita non ha lasciato dubbi: quelle ferite profonde e simmetriche alle zampe erano state causate da un’ignota mano criminale. Un’azione che non può e non deve rimanere impunita. Da qui la decisione delal Lav di rivolgersi al comando forestale di via Isonzo a Tradate.
I forestali aprono un’inchiesta
I carabinieri hanno già aperto un'indagine per far luce sul caso e identificare l’autore del maltrattamento che rischia pesanti sanzioni e una denuncia penale per maltrattamento su animali.
Cosa rischia il responsabile
La legge parla chiaro. In base all’articolo 544-ter del codice penale : "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 euro a 30 mila euro".