Fa incendiare l'auto della ex e sequestra un testimone, arrestati stalker e 4 complici
Con un complice aveva anche sequestrato un testimone: coltello alla gola, botte e una minaccia di morte davanti a una fossa nel bosco.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino (VA), con il supporto dei militari della Compagnia di Rho e con una unità del Nucleo cinofili Carabinieri di Orio al Serio (BG), hanno eseguito alle prime ore dell’alba 5 misure cautelari emesse dal Gip di Varese.
Fa incendiare l'auto della ex, in manette
Tutti gli arrestati sono residenti a Cadegliano Viconago, e sono tutti responsabili a vario titolo di incendio doloso, sequestro di persona e frode processuale. Le indagini erano scattate a maggio dopo l'incendio dell'auto di una donna del luinese che già nel 2017 aveva più volte denunciato persecuzioni e maltrattamenti da quel 38enne che, all'epoca, era il suo compagno. Proprio lui, che fino a settembre si trovava agli arresti domiciliari, si è scoperto essere il mandante dell'incendio, aiutato da 4 complici.
Passato violento
Nel 2017 il burrascoso rapporto tra l’uomo e la 39 enne, si era già contraddistinto per momenti di grande tensione, talvolta anche di violenza, che hanno condotto il 6 novembre di quell’anno, al suo arresto per atti persecutori e violenza sessuale e alla sua successiva condanna, interamente scontata fino a settembre scorso. Uscito dal carcere, aveva ripreso a tormentare la ex con messaggi e minacce fino ad arrivare appunto ad ordinare ai sodali l'incendio della sua auto.
Testimone sequestrato: "Quella fossa è per te"
A dimostrare la pericolosità dell'uomo e dei suoi compari, il fatto accaduto la sera del 30 settembre, vittima un conoscente del 38 che avrebbe potuto fornire ai carabinieri elementi necessari ad incastrarlo. Insieme a un 26enne di Cadegliano, suo complice, hanno sequestrato il testimone, caricato in auto e mentre il 38enne guidava il complice gli puntava il coltello alla gola. Una volta all'interno del bosco la vittima era stata è picchiata e minacciata di morte e gettata a terra davanti a una fossa lì scavata. "Quella è per te se parli", gli hanno intimato.
Carcere, domiciliari e obbligo di firma
Le operazioni d'indagine hanno portato quindi all'arresto e al carcere per il 38enne e il complice del sequestro, esecutore materiale dell'incendio doloso, ai domiciliari per un terzo complice rintracciato a Rho e per gli altri due il semplice obbligo di firma. Anzi, per uno solo: in casa di uno di loro, un 28enne, durante la perquisizione di stamattina eseguita insieme all'unità cinofila di Orio al Serio sono stati trovati 12 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 570 euro in contanti ritenuti frutto di spaccio.
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