Case Aler Tradate, cantiere fermo da 2 anni
Nonostante le rassicurazioni, operai e imprese non sono ancora tornate a lavorare nel cantiere.
Il cantiere per la costruzione delle nuove case Aler di via Broggi a Tradate è fermo da 2 anni dopo il fallimento della ditta. In consiglio comunale, l’interrogazione di Partecipare Sempre.
Case Aler Tradate, odissea infinita
Nel 2007 l’Accordo Quadro fra Comune e Aler, nel 2010 la prima individuazione dell’area da edificare in via Bainsizza. Poi, nel 2011 spostata in via Tagliamento e nel dicembre dello stesso anno in via Padania. Infine in via Broggi, con la firma della convenzione risalente ormai a 6 anni fa e il cantiere fermo da 2 anni per il fallimento della ditta costruttrice. Ora, un’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Partecipare Sempre cercherà di ottenere nuove risposte dopo quella già discussa ad aprile, occasione in cui l’assessore ai Servizi Sociali Franco Accordino aveva fatto sapere che “i lavori sono stati realizzati per l’82%, nei prossimi giorni ricominceranno i lavori che dureranno qualche mese e la data ipotizzabile per la consegna degli alloggi è nell’autunno di quest’anno”.
L’interrogazione
Da qui, appunto, la nuova interrogazione di Partecipare Sempre presentata dai consiglieri Laura Cavalotti ed Ermanna Ferrario. “I lavori sono sospesi ormai da due anni e non risultano ripresi, tutt’ora il cantiere è fermo – fanno notare – Considerata la carenza di alloggi da destinare a canone agevolato per fronteggiare le esigenze di molte famiglie, chiediamo di conoscere la data di ripresa dei lavori, le opere realizzate, quelle da realizzare e il termine dei lavori, le motivazioni della eventuale mancata attivazione dei lavori, l’attuale situazione generale dell’edificio e le tempistiche per la consegna degli alloggi”.
“Aler farà il possibile”
Una prima risposta da Accordino arriva già prima del consiglio comunale: “Dopo il fallimento dell’azienda, Aler ha dovuto riattivare tutto il percorso per la costruzione e l’iter è lungo e complicato dal coinvolgimento del Tribunale. Ma ci ha garantito che farà il possibile per accelerare la fine dei lavori”. Non manca una vena di polemica, risalente a quanto i ruoli erano invertiti: Cavalotti in maggioranza (sindaco) e Accordino in opposizione: “Quando l’ormai ex sindaco presentò in consiglio comunale il progetto Aler io dissi che era sbagliato e rischioso costruire una palazzina su un terreno che era un parco, consigliando di ristrutturare invece palazzine già esistenti e non utilizzate. Venni preso in giro dall’allora maggioranza guidata Cavalotti, oggi però i fatti mi danno ampiamente ragione”.
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