S.Vittore, il murales fa rivivere l'ex Visconti LE FOTO
Inaugurata l'opera in ricordo del celebre opificio che ha fatto grande paese e territorio
L’ex Visconti colorata col murales.
L’ex Visconti rinasce grazie ai colori
Un murales per riscoprire e valorizzare l’ex Visconti. In questi giorni, è stata inaugurata l’opera realizzata dagli artisti dell’associazione Ars nella quale sono stati inseriti alcuni personaggi e momenti del vecchio opificio sanvittorese (in via Barlocco, dove svetta l’antica ciminiera), realtà che è stata fondamentale per la nascita del benessere di tutto il Legnanese e della Lombardia. Filo conduttore dell’opera artistica è l’intero percorso lungo quasi due secoli che è iniziato nelle campagne lungo l’Olona per arrivare alla San Vittore del 2000
L’intervento di riqualificazione sarà completato con l’aggiunta di una legenda storico-descrittiva di questo antico spazio di lavoro così che possa diventare luogo d’incontro e per momenti di svago.
LE FOTO DELL’INAUGURAZIONE:
Il commento del sindaco
“La sola presenza dei resti della tessitura rischiava di diventare una testimonianza muta in quanto si sta esaurendo la conoscenza diretta della sua storia- ha spiegato il sindaco Marilena Vercesi, presente all’inaugurazione insieme all’assessore alla Cultura Maura Alessia Pera, al vice sindaco Marco Zerboni, all’assessore allo Sport Paolo Salmoiraghi e al consigliere comunale Giacomo Agrati – Occorreva quindi qualcosa che spiegasse ai sanvittoresi di oggi quello che queste mura hanno rappresentato non solo per la nostra zona ma per tutta la storia industriale italiana. Questo manufatto è stato riqualificato nell’ambito del progetto Olona Green Way che inquara questi luoghi in quanto strategici per un turismo culturale, ambientale e sportivo. E’ in questo modo che siamo riusciti a far rivivere il territorio del Parco dei Mulini legandolo inequivocabilmente alle sue eccellenze produttive della filiera agroalimentare creando un connubio tra turismo e cultura dei luoghi. Questo è marketing territoriale e cultura d’impresa dove ospitalità e ricettività stanno insieme per un’offerta coordinata e che passa attraverso una comunicazione aumentata grazie alle applicazioni ‘App in Lombardia bike’ e di Olona Green Way oltre che alle numerose iniziative-eventi del territorio. Ci auguriamo che quest’opera possa essere rispettato e ci appelliamo al buon senso di tutti coloro che si soffermeranno in questo luogo ‘della memoria’”.
La storia dell’opificio
L’opificio Visconti di Modrone ha scritto la storia di San Vittore Olona così come quella dell’intero territorio. Tutto è nato nel 1835, come molte altre tessiture sorte a inizio del 1800 lungo le rive dell’Olona. Cantoni, Bernocchi, Dell’Acqua: nomi che ricordano un passato produttivo, pionieri che dopo la rivoluzione industriale inglese dovuta alla scoperta del vapore, avevano intuito e sfruttato una grande opportunità: passare da semplici commercianti e produttori tessili. La forza motrice per far funzionare filature e telai meccanici fu la stessa che muoveva le macine da grano dei mulini. Da qui nacque una nuova occasione lavoro, soprattutto per le donne: i loro mariti erano al lavoro nei campi, per loro l’ingresso in fabbrica. Una manodopera in rosa che voleva dire sacrifici enormi, con estenuanti turni di lavoro (anche di 16 ore giornaliere).