Green Day all'Università Liuc
Martedì incontro all'Università Cattaneo per alunni, universitari e imprenditori. Al termine al consegna delle borse di studio.
Green Day alla Liuc, tra sostenibilità ambientale ed economia circolare.
Green day martedì
Cosa può fare un’Università per essere sostenibile? Quali azioni possono essere intraprese per educare studenti e docenti? A questa e ad altre domande proveranno a rispondere gli esperti coinvolti nel primo Green Day della LIUC – Università Cattaneo, che si svolgerà martedì 21 maggio.
Gli atenei “officine della sostenibilità”
“L’idea – spiega il professor Giorgio Ghiringhelli, docente della Liuc – parte dall’adesione della Liuc alla RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), una realtà che punta a rendere le università dei centri di eccellenza della sostenibilità. Gli obiettivi sono molto concreti e riguardano aspetti strettamente operativi della vita universitaria, affinché gli Atenei diventino “officine della sostenibilità” per i loro territori. Per questo sono stati organizzati tavoli specifici sui principali temi ambientali come acqua, energia, rifiuti, spreco alimentare, ecc. Inoltre, le università aderenti si impegnano sul fronte della ricerca e della divulgazione, con studi e corsi specifici. Alla Liuc offriamo ad esempio corsi sulla sostenibilità dei sistemi produttivi e sulla business ethics ed abbiamo attivi stage di ricerca in collaborazione con le imprese”.
Mattinata dedicata a universitari e alunni delle superiori
L’evento si articola in due momenti, con differenti target. La mattina sarà dedicata in particolare agli studenti della LIUC e delle scuole medie superiori: un’occasione per riflettere su come creare un mondo più sostenibile diventando loro stessi, in prima persona, agenti del cambiamento. Gli studenti potranno assistere agli interventi di alcuni docenti LIUC e partecipare ad un focus sul Programma Agenda 2030 con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Pomeriggio dedicato a imprenditori e docenti
Nel pomeriggio, il tema sarà l’Economia Circolare: “A partire dal nuovo pacchetto sull’Economia Circolare approvato lo scorso anno dall’Unione Europea – continua Ghiringhelli – si approfondiranno le sfide che ci attendono, dall’origine dei beni alla gestione dei rifiuti”. Alcuni esperti, docenti e i vertici delle principali aziende del territorio impegnate nella raccolta e trattamento dei rifiuti si confronteranno quindi sulla gestione integrata e sulle innovazioni necessarie per l’impatto della regolazione di ARERA e delle citate direttive UE. Sarà l’occasione per approfondire anche alcuni casi di eccellenza, a fronte di una regione come la Lombardia che è la seconda italiana per performance sulla gestione dei rifiuti urbani e della provincia di Varese, terza in Lombardia.
Consegna borse di Studio
Il Green Day si concluderà con la cerimonia di premiazione delle borse di studio “Gianluigi Milanese” consegnate da Claudio Milanese, presidente di Econord Spa.
“Con i nostri studenti – spiega Fabrizio Dallari, professore ordinario di Logistica e Supply Chain Management Liuc– stiamo lavorando, a partire dalle tesi di laurea, sul tema della reverse logistics, analizzando le modalità di recupero dei rifiuti solidi urbani, degli imballaggi e dei rifiuti pericolosi. Econord ha sostenuto gli studenti che hanno svolto tesi su questi argomenti con borse di studio. Un’altra borsa è stata assegnata da Venanzieffe Srl”.
L’assegno di ricerca
Inoltre, la partnership con realtà del settore sta consentendo di finanziare la ricerca sull’innovazione nella gestione dei rifiuti: “Da due anni – spiega il prof. Dallari – Econord finanzia un assegno di ricerca sulla digitalizzazione della gestione logistica dei rifiuti, che prevede studi su IoT, informatica e sensoristica per il controllo dell’attività di raccolta”.
E ancora, il Green Day sarà l’occasione per diffondere i contenuti del progetto GeTRI (Gestione Transfrontaliera del Trasporto di Rifiuti inerti e degli inerti vergini Intermodale), finalizzato all’ottimizzazione e alla riduzione di impatto – traffico, congestione alle dogane e conseguenti tempi di attesa, emissioni atmosferiche e rumore – del trasporto di inerti vergini dall’Italia alla Svizzera e di rifiuti inerti dalla Svizzera all’Italia.