Depuratore, ancora puzze: interrogazione della Lega in Regione
Il consigliere regionale del Carroccio Silvia Scurati porterà l'annosa vicenda al Pirellone: "Situazione insostenibile"
Depuratore di Canegrate, non si fermano i miasmi. Interrogazione di Silvia Scurati (Lega) al Pirellone.
Depuratore di Canegrate, problema infinito: “Situazione insostenibile”
L’interrogazione alla Regione Lombardia sarà proposta dal consigliere regionale della Lega Silvia Scurati. Al centro dell’attenzione, ancora una volta, la questione dei miasmi nella zona del depuratore di Canegrate, soprattutto nella contrada Cascinette.
“Il problema – spiega Scurati – era già stato oggetto a settembre 2018 di un’audizione in VI Commissione regionale ambiente dove erano intervenuti i rappresentanti del Comitato Cascinette. Considerato il perdurare dei miasmi e relativi disagi, ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale in quanto sono convinta che si debba fare tutto il possibile affinchè tutte le istituzioni mettano in campo ogni azione per comprendere quali siano le sostanze e le emissioni anomale e si ponga fine una volta per tutte a questa situazione. Va sottolineato che, negli ultimi anni, i disagi per i cittadini si sono aggravati, dato che i cittadini segnalano, oltre agli abituali miasmi, anche una ‘puzza chimica’ che crea irritazione agli occhi e alla gola”.
Si chiederanno gli esiti dei controlli
“Sono stati installati – prosegue Scurati – alcuni nasi elettronici per rilevare le cause dei miasi ma non siamo ancora venuti a conoscenza dei risultati. Per questo, nell’interrogazione, chiedo anche quali siano i risultati delle analisi effettuate da Cap Holding nel 2018 e nei primi mesi del 2019 al fine di identificare le emissioni poichè nella relazione presentata dalla stessa Cap Holding alla commissione non sono presenti. L’interrogazione ha inoltre l’obiettivo di capire quali tecniche e strumenti vengano utilizzati per comprendere la natura dei gas rilevati dai nasi elettronici. Infine si chiede di conoscere quali siano le azioni che Regione Lombardia ha intenzione di intraprendere per aggredire il problema dei miasmi, coinvolgendo se necessario anche Arpa, Ats e Cap Holding”.