Sede della Lega attaccata a Fagnano, il sottosegretario Candiani: "Una vile aggressione non ci ferma"

La Lega di Fagnano non si fa intimorire dall'attacco subito giovedì notte

Sede della Lega attaccata a Fagnano, il sottosegretario Candiani: "Una vile aggressione non ci ferma"
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Il Sottosegretario dell’Interno Stefano Candiani venerdì e domenica mattina in visita alla sede della Lega di Fagnano Olona attaccata giovedì notte.

Sede della Lega attaccata

Vetro della porta e della vetrina in frantumi e dentro uno spesso strato di polvere lanciata da un paio di estintori. Così il segretario della Lega a Fagnano Olona Fausto Bossi aveva trovato la sede del partito all’alba di venerdì. Un attacco, “firmato” in bomboletta verde sul muro esterno con lo stesso slogan leghista, “La pacchia è finita”, che ha raccolto la solidarietà di tutti gli esponenti del Carroccio, locale e nazionale.

“Attacco vile, non ci fermano”

Stamattina, mentre i militanti sistemavano l’interno devastato della sede, ha fatto loro visita il Sottosegretario dell’Interno Stefano Candiani, già sul posto venerdì sera. “Un attacco vergognoso – ha dichiarato – da parte dei soliti codardi che pensano di fermarci con la violenza. Così non fanno altro che darci conferma che la nostra strada è quella giusta, non ci fermeranno”. Stamattina, Candiani ha anche attaccato un cartello insieme a uno dei militanti fagnanesi sui pannelli di legno che proteggono la facciata danneggiata: “Una vile aggressione non ferma la Lega”.

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