Tiro con l'arco: Frontini campione nazionale longbow indoor
L'arciere cislaghese della 04 Lupi ha iniziato l'anno con l'oro tricolore.
L’arciere cislaghese Andrea Frontini ha conquistato il podio dei campionati nazionali Fiarc di tiro con l’arco longbow indoor.
Tiro con l’Arco: Frontini non sbaglia
Due giorni di gare, oltre 500 partecipanti e il titolo nazionale Fiarc in ballo. Arco longbow in mano, sguardo al bersaglio e pochi istanti per scoccare la propria freccia verso la sagoma di un animale a 40 metri di distanza. Andrea “Wolf” Frontini, presidente della compagnia 04 Lupi, non poteva tornare a casa con un risultato migliore dalla due giorni tenutasi ad Arezzo a inizio gennaio. Una “prima” importante lontano dal suo habitat arcieristico, i boschi, dove il cislaghese ha già raccolto negli anni di piazzola numerosi risultati importanti.
Dai boschi alla palestra
La specializzazione di Frontini è ben diversa dal tiro con l’arco che siamo abituati a vedere alle olimpiadi. Il suo è un arco meno tecnologico, e l’azione di tiro è più dinamica: non c’è tempo per prendere la mira ad arco teso e freccia incoccata, tutti i movimento devono essere fluidi e durare pochissimo. L’obbiettivo non è un paglione con cerchi concentrici ma sagome di animali (cinghiali, volpi e orsi, ad esempio). E , normalmente, le gare avvengono lungo una giornata in mezzo ai boschi, a piccoli gruppi che si spostano da una piazzola di tiro all’altra. “Qui è stato tutto diverso – racconta – Non ero da solo, in linea con me c’erano decine e decine di arcieri anche di discipline diverse. E nell’ultimo turno, gli shot-off, erano tutti dietro di me e agli altri finalisti. Non si era esattamente nella pace e nella tranquillità che di solito ho nei boschi“.
Le gare
Come sono andate le gare? “Il primo giorno dovevamo tirare da 20 piazzole, due frecce ciascuna – spiega Frontini – Ero molto tranquillo e sono arrivato primo. Il secondo giorno sempre 20 piazzole ma una sola freccia da ciascuna e, anche per via del risultato del giorno precedente, la tensione di è fatta sentire e sono arrivato secondo”. Infine gli shot-off dove si sono misurati i primi 6 di ogni categoria. “Solo sei piazzole e una freccia ciascuna, vince chi fa il punteggio più alto – continua – In pratica un minimo errore e sarei stato fuori dai giochi anche perchè i miei avversari erano di altissimo livello. Fortunatamente tutta l’agitazione è sparita non appena mi sono messo davanti al primo bersaglio”. “Non poteva andare meglio. E il merito, anche se sembra strano dirlo, va anche ai miei avversari in finale. Il bello di questo sport è infatti il clima che si crea fra chi lo pratica, anche durante le gare e anche in finale: tra un tiro e l’altro abbiamo scherzato, ci siamo sostenuti, ci siamo aiutati a fare meglio. Non posso che ringraziarli quindi tutti: Franco Oscar Castelli, Marco Pontremolesi, Sergio de Pietro, Ivan Marescalchi e Paolo Bergese”.
La 04 Lupi
Frontini non è stato l’unico partecipante della compagnia di Cislago fondata da lui due anni fa e oggi guidata insieme al vicepresidente Marco Pauselli. Degli 8 arcieri della compagnia, hanno partecipato in 6: Melissa Banfi (19esima nel longbow femminile), Alessandro Banfi (12esimo alla prima esperienza di gara nel freestyle con arco compound), Paolo Pagani (13esimo col longbow), Antonio Trovisi (quarto agli shot-off nell’arco storico senior) e Pauselli (21esimo col longbow).
Dieci anni dalla prima freccia
Il primo posto nazionale è arrivato a quasi 10 anni dall’ingresso nel tiro con l’arco istintivo. “Mi piaceva l’idea di uno sport che simulasse la caccia e il poligono non mi divertiva – ricorda l’arciere – L’arco, il tiro istintivo, sono stati una scelta quasi spontanea. Negli anni mi sono misurato in diverse specialità, con anche buoni risultati e ora ho scelto il longbow, quasi una via di mezzo tra arco storico e moderno, perchè mi dà la possibilità di gareggiare sia nelle manifestazioni Fiarc e Fitarco con un unico attrezzo. Questa volta ho voluto misurarmi in un ambiente diverso, la palestra, anche per curiosità e chissà che l’anno prossimo non decida di riprovarci. Ora però guardo alle prossime gare – promette “Wolf” – Voglio partecipare al 3D Fitarco e devo ottenere ottimi punteggi in tre gare per qualificarmi, mi sto allenando per ottenere l’accesso al campionato italiano Fiarc del 2020 e a fine agosto avrò il campionato Fiarc outdoor che durerà una settimana. E nel mezzo – conclude, non trattenendo un sorriso – mi sposerò con Melissa, compagna di vita e di arco“.
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