La delusione del sindaco di Cairate Anna Pugliese dopo alcuni atti vandalici.
Vandalismi, volontari mancati e assenze in Consiglio: l’amarezza del sindaco
Gli atti vandalici dei ragazzi sull’allestimento natalizio, il bando per reclutare volontari per l’accesso alle scuole andato deserto, la minoranza che si presenta al consiglio comunale che approva il bilancio di previsione 2026, l’ultimo pieno dell’attuale mandato, dimezzata e senza capogruppo. «Non posso nascondere profonda amarezza e delusione – lo sguardo del sindaco Anna Pugliese sulle tre fotografie di questi giorni – di fatti che sono purtroppo specchio della situazione sociale attuale, a tutti i livelli. C’è una forte distanza tra il senso di comunità e le esigenze che ha il paese e la risposta di chi in paese vive ma si aspetta tutto dagli altri, quando addirittura non distrugge».
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Il primo riferimento è a quanto accaduto una settimana fa fuori dal cimitero di Bolladello, peraltro già in estate teatro del grave episodio di violenza che aveva visto un branco di adolescenti aggredire un coetaneo e un adulto: «Da alcuni anni cittadini volontari decorano l’ingresso con addobbi e un albero di Natale che è stato trovato danneggiato, un atto sprezzante e senza senso che riteniamo con buona certezza opera di ragazzi soliti a frequentare la zona. Se la noia porta a fare questi atti, il problema è più serio. E non posso giustificare comportamenti a cui non riesco a dare una logica, mi chiedo quale sia l’arricchimento per chi fa queste cose, il dispiacere è enorme. Spero che questa società cambi e si torni ai valori di una volta».
Volontari cercasi, ma il bando resta vuoto
C’è amarezza anche per l’esito del bando per reclutare volontari che accompagnassero l’ingresso e l’uscita degli alunni nelle scuole primarie di Cairate e Bolladello, esito di un dialogo condiviso con i comitati genitori dei due plessi con tanto di regolamento portato in Consiglio: «Si è fatto tutto un percorso, concordando i passaggi e impegnandoci a normare il servizio e ad arrivare al bando per poi riscontrare nessuna adesione. Ci sono delle esigenze, si chiede una collaborazione, ma alla fine si demanda tutto alle istituzioni. Peccato che per far svolgere questo servizio dalla Polizia locale servono risorse che il Comune non ha».
Politica e partecipazione: un’assenza che pesa
Ultimo colpo al morale l’assenza del capogruppo Di Salvo e del consigliere Comerio dal Consiglio chiamato ad approvare il Bilancio previsionale 2026: «E non è la prima volta che in convocazioni importanti la minoranza non si presenta al completo. Non è solo disaffezione alla politica, ma anche venir meno al proprio ruolo di consigliere. E dispiace anche a livello personale: di me l’opposizione può dire tutto ma non che non mi impegni nel lavoro per il Comune, né che sia mancata da parte mia condivisione delle scelte. Difficile oggi con questi presupposti pensare a un domani migliore».