L’Istituto comprensivo di Mozzate è sempre più internazionale grazie al progetto «Erasmus+»: di recente hanno infatti vissuto un’esperienza di studio e scambio culturale a Malta le professoresse Sara Di Benedetto e Giuseppina Doddato, mentre per Granada sono partiti i docenti Cesare Bonofiglio, Vincenzo Genovese, Valentino Sabina e Novella Bellapianta.
A Mozzate il «job shadowing Erasmus+»
«L’internazionalizzazione è una leva strategica per l’innovazione didattica e organizzativa: è questo lo spirito che ha guidato l’esperienza di «job shadowing Erasmus+», che ha coinvolto circa 40 tra docenti e personale scolastico dell’Istituto comprensivo, impegnati in percorsi formativi a Malta, Siviglia, Granada, Stoccolma e Irlanda – spiega la dirigente scolastica Elisa Maria Croce Amico – L’attività di “job shadowing” ha permesso ai partecipanti di affiancare colleghi europei durante le loro attività quotidiane, osservando metodologie didattiche, modelli organizzativi, pratiche inclusive e strategie per il benessere degli studenti. Un’esperienza immersiva che ha favorito il confronto diretto tra sistemi scolastici diversi, arricchendo le competenze professionali e ampliando lo sguardo educativo». Particolare attenzione è stata dedicata all’uso delle tecnologie digitali, all’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali, alla dimensione multiculturale delle classi e alla promozione di un clima scolastico positivo: «Le scuole ospitanti hanno offerto un contesto di dialogo e collaborazione, confermando il valore della cooperazione europea in ambito educativo».
Il commento della dirigente
«Queste esperienze rappresentano un’opportunità concreta di crescita professionale e personale per tutto il personale scolastico – aggiunge– e consentono di riportare nella nostra scuola pratiche innovative, rafforzando la qualità dell’offerta formativa e il senso di cittadinanza europea». Il progetto si inserisce pienamente nel percorso di miglioramento continuo dell’Istituto, in coerenza con le priorità strategiche legate all’innovazione, alla formazione del personale e alla costruzione di una scuola aperta all’Europa: «Le esperienze saranno ora condivise, trasformandosi in nuove progettualità, pratiche didattiche innovative e occasioni di crescita».