In questi giorni, il consigliere provinciale Carmelo Lauricella e tutto il personale del Collocamento Mirato Disabili della provincia di Varese sono stati omaggiati di verdure coltivate nell’Orto sociale dai “contadini per caso”. Si è trattato di un gesto simbolico e di grande significato.
Il progetto: agricoltura rigenerativa, formazione e dignità del lavoro
Il progetto “Contadini per Caso” è un percorso di inclusione sociale ideato dalla Cooperativa Sociale Equalis, che unisce agricoltura rigenerativa, formazione strutturata e opportunità di lavoro dignitoso per persone in condizioni di fragilità.
L’iniziativa mostra come le aziende possano assolvere agli obblighi della Legge 68/99 generando al contempo un impatto sociale duraturo.
Il progetto si sviluppa su un terreno di 2.300 mq situato in Via Cascina Selva, nel Comune di Cesate (Milano) e coinvolge attualmente 11 “Contadini per Caso”, che attraverso percorsi formativi e accompagnamento personalizzato acquisiscono competenze in agricoltura sostenibile, sviluppano autonomia personale e riscoprono la propria dignità attraverso il lavoro.
Non si tratta solo di coltivare ortaggi, ma di far crescere opportunità, autostima e speranza.
“Contadini per Caso dimostra che l’inclusione lavorativa può andare ben oltre il mero adempimento normativo – dichiara Stefano Costato, Presidente di Equalis – Attraverso il contatto con la terra e il ciclo naturale delle stagioni, le persone coinvolte ritrovano un ruolo attivo nella società, sviluppano competenze spendibili e, soprattutto, riconquistano fiducia in sé stesse”.
Equalis, la rete del territorio e un modello che genera impatto sociale
L’orto sociale è uno dei progetti di Equalis, Cooperativa Sociale fondata sull’uguaglianza e sulla valorizzazione della diversità.
Equalis, cooperativa di tipo A e B fondata nel 2018, supporta le aziende nell’adempimento degli obblighi di legge e promuove percorsi di inclusione lavorativa per persone con disabilità e fragilità. Oggi impiega 230 persone, di cui 150 appartenenti alle categorie protette.
Le aziende partner trovano in “Contadini per Caso” un’occasione per adempiere agli obblighi normativi attraverso convenzioni articolo 14, generando valore sociale e offrendo percorsi di crescita personale e professionale.
I pilastri del progetto “Contadini per Caso”
- Percorsi educativi personalizzati: formazione teorica e pratica in agricoltura biologica
- Sviluppo dell’autonomia: accompagnamento per competenze sociali e lavorative
- Agricoltura rigenerativa: pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente
- Inclusione lavorativa: inserimento professionale di persone fragili
- Ecosistema di valore: collaborazione tra istituzioni, aziende e terzo settore
L’orto sociale diventa così uno spazio dove le aziende generano impatto autentico, le persone riconquistano dignità e autonomia, e si costruisce un valore condiviso che guarda al futuro con fiducia.
Il progetto nasce anche grazie all’esperienza maturata nell’iniziativa “Sinergie e Innovazione per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità”, promosso dal Collocamento Mirato Disabili della Provincia di Varese, che ha coinvolto 19 cooperative sociali coordinate da Cesvip Lombardia.
Il consigliere Lauricella
“Questo progetto dimostra quanto l’inclusione e il lavoro dignitoso possano generare benessere reale per le persone e per l’intera comunità – afferma il consigliere Lauricella –. L’Orto sociale è un luogo in cui si coltivano competenze, relazioni e autonomia, restituendo a ciascuno la possibilità di partecipare attivamente alla vita sociale e professionale”.
Per Equalis, che dal 2018 ha inserito nel mondo del lavoro oltre 200 persone con disabilità, “Contadini per Caso” rappresenta un ulteriore passo verso una società in cui la diversità è un valore e l’inclusione un obiettivo condiviso.