Quattro amici, microfoni e telecamera e la voglia di raccontare il proprio paese, il suo passato le sue storie: ingredienti semplici, che insieme hanno dato vita al podcast “I Segreti di Lonate“, che due settimane fa ha chiuso con la terza puntata la sua prima stagione.
Un podcast per raccontare Lonate Ceppino
Dietro al progetto Stefano Andrigo, Elena Bressan, Lorenzo Campanini e Jacopo Schiavano. Amici, per l’appunto, cresciuti assieme fra scuole, oratorio e compagnie e protagonisti di quello che è stato un piccolo “fenomeno”, esploso con la prima puntata rilasciata pochi giorni prima dell’inizio della Sagra di Lonate, proprio con i protagonisti dell’ex Comitato Sagra che per tanti anni, e fino pochi anni fa, l’ha organizzata.
L’esordio con la Sagra
“La puntata, in realtà, l’avevamo pronta da un anno – raccontano – Siamo tutti cresciuti con la Sagra e coi ricordi legati a quella festa dei nostri famigliari, e ci venne l’idea di ridarle vita dopo che si era fermata, ma ci siamo presto resi conto che ci sarebbe stato impossibile. E così, è venuta l’idea di raccontarla con chi ne era stato protagonista, in maniera leggera e anche un po’ casereccia, come una chiacchierata fra amici. Cosa che, alla fine, è stata davvero”.
La nascita del podcast
Idea nata da Stefano, che in quel periodo per lavoro stava curando al parte tecnica di un altro podcast, che l’ha proposta ad Elena. “Qualche tempo prima avevamo aperto una pagina Instagram dove commentavamo le partite del Milan, di cui siamo grandi tifosi – raccontano Stefano, Jacopo e Lorenzo – Quella è stata l’unica esperienza che avevamo con qualcosa di simile a un podcast, lavorando tutti in ambiti abbastanza lontani”.
Elena e Lorenzo al microfono, Stefano alla regia e Jacopo col compito di “chiudere” con il Quiz Time. Girata la puntata, con ospiti Gianpiero Andrigo, Ambrogio Nisoli e Carmelo Curcio, è rimasta nel cassetto praticamente per un anno. Nel frattempo ne è stata girata qualcun’altra.
“A ottobre, a un paio di giorni dall’inizio della Sagra, abbiamo deciso di farla uscire, per vedere come andava e se proseguire o meno”.
La sorpresa
Caricata su YouTube, incrociate le dita. La puntata pilota è stata un successo:
“Ci aspettavamo 2-300 visualizzazioni, anche perchè l’avevamo pubblicizzata solo con un post sulla pagina Facebook del paese. Invece abbiamo superato le mille, e nei giorni della Sagra in tanti ci hanno fermati dicendoci di averla vista”.
Il successo ha fatto cadere dubbi e timori.
“Ne avevamo – confessano – Pensavamo fosse un’idea troppo grossa per una realtà piccola come Lonate, e poi c’era il contrasto fra un medium giovane come un podcast su YouTube e un argomento che invece avrebbe interessato una fascia più adulta dei lonatesi, che la Sagra l’avevano vissuta da giovani e che avrebbero avuto occasione di riviverne i ricordi. Invece è andata benissimo. La prima puntata, poi, di circa un’ora e un quarto, aveva una durata comunque impegnativa”.
Fra passato e futuro
Dopo la prima puntata, il cassetto dei ricordi lonatesi si è riaperto con la seconda che ha avuto come ospiti due altri pezzi di storia del paese, Giorgio Cremona del panificio Fratelli Cremona e Laura Colombo dell’alimentari Il Prosciuttino, attività da mezzo secolo di lavoro ciascuna dove quasi ogni lonatese è passato e, anche chi non l’ha fatto, comunque conosce.
La terza (e ultima, ma solo per ora) ha invece avuto protagonista l’Avis, con Anna Mancon, Cesare Molteni e Giancarlo Gussoni, “memoria storica” e testimone della nascita di Avis Lonate, nel 1974.
Arrivederci al 2026
Tre puntate e basta? Assolutamente no.
“Ne abbiamo già qualcuna pronta, cerchiamo di tenerci sempre una scorta – rispondono – Già dopo la prima sono arrivate anche diverse richieste di essere intervistati, e fa molto piacere. Senza snaturare il senso del podcast, che è quello di raccontare Lonate e anche farla conoscere sia a chi è più giovane, sia a chi si è trasferito qui, ci piacerebbe aggiungere qualche novità e dare valore aggiunto. Durante le feste di Natale torneremo al microfono, e con l’anno nuovo torneremo con la seconda stagione”.