Coltelli conficcati nell’altare, il responsabile è un ragazzino
Non un gesto sacrilego alla chiesa di S.Rocco a Borgo Serio, frazione di Castelleone
Coltelli conficcati nell’altare: la bravata di un ragazzino e non un gesto sacrilego.
Coltelli conficcati nell’altare: è stato un ragazzino
Dopo accertamenti durati meno di due mesi, è stato trovato il responsabile dell’atto sacrilego alla chiesa di San Rocco in località Borgo Serio, una frazione di Castelleone. A inizio novembre, una volontaria, che si occupa delle pulizie della chiesa, aveva trovato due coltelli conficcati e nascosti da una tovaglia.
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Una bravata
L’autore del gesto sarebbe un ragazzino. Che avrebbe agito per una semplice bravata e non per commettere un atto sacrilego come si era invece ipotizzato in un primo momento. Una bravata che però, forse inconsapevole della gravità del gesto, è costata al ragazzino una segnalazione al Tribunale dei minori di Brescia.