Verso il voto in aula per la ratifica dell’accordo sullo smartworking per i lavoratori frontalieri in Svizzera: sì unanime dalla Commissione Finanze della Camera
Smartworking frontalieri, via libera alla regola del 25%
Smartworking, o telelavoro, fino al 25% della propria attività di dipendenti in Svizzera. Anche il Parlamento si prepara al via libera dopo l’approvazione, a maggio, da parte del Governo del disegno di legge di ratifica del Protocollo di modifica dell’Accordo tra Italia e Svizzera.
Oggi, martedì 7 ottobre, il passaggio in Commissione Finanze. A darne annuncio il deputato tradatese della Lega Stefano Candiani:
“Poco fa sono intervenuto in commissione finanze, introducendo l’approvazione dell’accordo che sblocca lo smart working per i frontalieri. La Commissione Finanze ha votato all’unità un parere favorevole alla ratifica dell’accordo che quindi sarà sottoposto al voto dell’aula della Camera”.
In base al testo approvato, il lavoratore italiano frontaliere potrà svolgere fino a un massimo del 25% della propria attività in modalità di telelavoro, senza perdere lo status di frontaliere. Dunque, anche quella parte di lavoro svolto in Italia continuerà ad essere sottoposto al regime fiscale elvetico.
Oltre a questo, la modifica approvata riguarda anche l’obbligo di rientro nello Stato di residenza: il lavoratore frontaliere potrà non rientrare quotidianamente al domicilio in Italia per un massimo di 45 giorni l’anno.
La parola ora passerà alla Camera.