Preso lo scippatore: aveva colpito a Legnano, S.Vittore e Cerro FOTO
Agiva a bordo di un Seat Ibiza nera, aveva agito anche a Lainate e Garbagnate. Fondamentali le indagini dei carabineri di Cerro
Preso lo scippatore, carabinieri di Cerro Maggiore in azione. Aveva agito anche a Lainate e Garbagnate.
Preso lo scippatore, rinvio a giudizio
A individuarlo sono stati i carabinieri della stazione di Cerro Maggiore. Loro ad aver esaminato le immagini delle telecamere, i racconti delle vittime e testimoni così come decine di pagine di informazioni relative a modelli d’auto, intestatari e verifica dei relativi precedenti penali. Ora, dopo il carcere, il rinvio a giudizio.
Lo scippatore è un 41enne di Canegrate. A giugno aveva messo a serie di furti con strappo.
I colpi messi a segno
Il 3 giugno, intorno alle 20, in via Bollini a Lainate, una donna era stata aggredita e derubata della borsa. L’uomo era fuggito a bordo di un’auto nera (all’epoca non meglio indicata).
Il 6 giugno, sempre alle 20, una donna di 72 anni stava percorrendo la via Virgilio di Cerro Maggiore: un uomo, sceso da un’auto nera, le aveva strappato la borsa facendola cadere a terra e scappando. L’anziana era stata soccorso e portata al pronto soccorso per le contusioni riportate.
Il 7 giugno, alle 11, a San Vittore Olona, una 68enne era in via De Amicis: lo stesso tizio, sceso da un’utilitaria nera, le aveva strappato la borsa e poi era scappato. Anche in questo caso la vittima era finita a terra ricorrendo alle cure dei medici.
Il 10 giugno stesso episodio in via Firenze a Legnano: una donna di 78 anni è stata aggredita e derubata dalla borsa. Anche qui la fuga del malvivente su un’utilitaria nera.
Il 13 giugno, alle 11, in via Battisti di Garbagnate, aggressione ai danni di una 75enne del posto: anche stavolta borsa rubata.
Le indagini
I carabinieri si sono subito messi all’opera. Il lavoro certosino ha permesso prima di individuare l’auto: una Seat Ibiza di colore ero. Poi l’autore, riconosciuto da tutte le vittime, sul cui conto la Procura di Busto Arsizio richiedeva, in ossequio alla comunicazione in cui i militari di Cerro portavano tutti gli elementi raccolti alla sua attenzione, circostanziata misura di custodia cautelare in carcere accolta da Gip. Proprio i carabinieri cerresi hanno dato esecuzione della misura e loro pronti a riferire in udienza le modalità con le quali hanno rintracciato lo scippatore (nelle immagini alcuni fotogrammi rilevati dai carabinieri della stazione di Cerro e l’immagine dell’auto quando venne individuata dai carabinieri del Norm della Compagnia di Legnano che collaborarono coi colleghi).
Il processo
L’udienza è in programma a gennaio 2019. Il 41enne canegratese dovrà rispondere dei colpi efferati messi a segno e la viltà con la quale ha agito.
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