La Chirurgia Generale di Luino ha organizzato un incontro pubblico sulla patologia della parete addominale, problema che riguarda fino a un terzo della popolazione.
“The wall”: convegno pubblico a Luino
Un terzo delle persone, nel corso della vita, può trovarsi a convivere con un problema della parete addominale. Ernie, laparoceli o diastasi post-gravidanza non sono solo difetti estetici: incidono sulla salute, sulla qualità della vita e spesso richiedono cure specialistiche.
Per parlarne in modo chiaro e vicino ai cittadini, la Chirurgia Generale di Luino organizza l’incontro pubblico “The Wall – L’ospedale incontra il territorio”, in programma venerdì 17 ottobre 2025 alle ore 20.30 al Palazzo Verbania (via Dante Alighieri 25, Luino), con il patrocinio di: Comune di Luino, Rotary Club Alto Verbano Varese-Luino, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Varese, Croce Rossa Italiana – Comitato di Luino e Valli e CAOS – Centro Ascolto Operate al Seno – Odv.
La serata sarà un’occasione unica di dialogo aperto alla popolazione per fare chiarezza sulla patologia della parete addominale, dalle forme più comuni – come le ernie inguinali e ombelicali – fino ai casi complessi come laparoceli recidivi e ampi difetti della parete.
La serata
Il programma prevede i saluti istituzionali, la presentazione dell’attività chirurgica a Luino da parte del direttore Dottor Stefano Carini, e gli interventi di medici ed esperti che affronteranno l’argomento da più prospettive: diagnosi, trattamento, anestesia, percorso pre-ricovero e impatto sulla vita quotidiana.
Tra i relatori, anche il Professor Luigi Valdatta, direttore di Chirurgia Plastica dell’Ospedale di Varese, che parlerà della diastasi dei muscoli retti, condizione che interessa molte donne dopo la gravidanza.
La specialità di Luino
L’iniziativa si inserisce nel percorso di crescita della Chirurgia Generale di Luino, che negli ultimi anni ha puntato con decisione su un approccio “taylored”, cioè personalizzato per ogni singolo paziente. Grazie a un’équipe multidisciplinare qualificata e all’impiego di tecniche tradizionali e mini-invasive, il reparto ha superato i 1000 interventi annui, di cui 196 nel 2024 solo sulla parete addominale, confermandosi un punto di riferimento per il territorio.
Con ambulatori dedicati, formazione iper-specialistica del personale e un’attenzione costante al follow-up post-operatorio, l’obiettivo è costruire un percorso diagnostico-terapeutico sempre più vicino al cittadino, dove l’ospedale non è un luogo lontano ma una risorsa condivisa.