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Come cambia la Zootecnica: arriva AgriTradate

Da mattina fino a sera bancarelle in centro e nel parco di Villa Inzoli banco gastronomico, laboratori, giochi e animali. Ma niente mucche

Come cambia la Zootecnica: arriva AgriTradate

Domani, domenica 14 settembre, Tradate darà il benvenuto alla “nuova veste” della Fiera Zootecnica: AgriTradate.

In Villa Inzoli, AgriTradate

Una domenica di festa, di campagna e anche la “prova del nove”. In Villa Inzoli si terrà infatti la prima edizione di “AgriTradate”, manifestazione che (almeno) quest’anno andrà a sostituire la tradizionale Fiera Zootecnica.

Si parte al mattino: in corso Bernacchi, nel tratto davanti al Municipio, ci saranno bancarelle ed espositori che continueranno in via Mameli dove saranno presenti anche i banchi di Coldiretti. Finita via Mameli e attraversata via Zara, nel parco di Villa Inzoli il cuore della festa con laboratori didattici a tema agricolo, giochi e iniziative per bambini, lo stand gastronomico a cura della Pro Loco e un’esposizione di animali: cavalli e pony (con la possibilità di partecipare al battesimo della sella) conigli, uccelli e pollame.

Perchè il cambio

Non è mai facile lasciarli alle spalle una tradizione lunga oltre trent’anni. Specialmente, se ad Amministrare la città sono quelle forze politiche che meno di dieci anni fa, quando lo stesso tentativo lo fece l’Amministrazione di Laura Cavalotti, scatenarono forti polemiche facendo del ritorno alla “vera Zootecnica” uno dei punti centrali della campagna elettorale vittoriosa del 2017.

Negli ultimi mesi, però, l’Amministrazione guidata da Giuseppe Bascialla ha più volte spiegato il perchè della scelta: troppa difficoltà, legate alla principalmente alla normativa, nell’organizzare l’esposizione di grossi capi d’allevamento come mucche e tori (e sempre per motivi sanitari, i suini avevano lasciato la fiera già da alcune edizioni), col rischio di ritrovarsi come un anno fa a dover comunque rinunciare per allerta sanitaria.

E poi i costi: negli anni scorsi per la Zootecnica sono stati impegnati 60mila euro, ai quali poi si aggiungevano spese varie che hanno innalzato anche di qualche decina di migliaia di euro il costo finale.

Dunque la decisione: un solo giorno di festa anzichè due e tra il centro e Villa Inzoli invece che intorno al centro sportivo di via Roma.

Solo un arrivederci?

Quindi, AgriTradate. Almeno per quest’anno.

“Per l’anno prossimo – ha fatto infatti sapere il vicesindaco Franco Accordino – si potranno aprire dei ragionamenti diversi, se vi sarà la disponibilità degli operatori del settore. Ma avendo chiaro in mente che stante tutte le difficoltà organizzative e normative, pensare a una fiera come quella che abbiamo conosciuto negli anni ’80 e ’90 è probabilmente impossibile”.