Servono 71mila euro per completare il finanziamento del restauro dell’organo Bernasconi della parrocchia di Cislago, risalente al lontano 1856. E’ quanto comunicato dal parroco don Maurizio Restelli durante l’incontro di venerdì sera nella chiesa parrocchiale per lanciare la campagna di raccolta fondi «Resonare».
Servono 71mila euro per il restauro dell’organo
Dei circa 200mila euro necessari per finanziare l’opera di manutenzione straordinaria, sia sulla parte sonora sia sulla cassa artistica in legno, 73mila sono già stati erogati dalla Cei (Conferenza episcopale italiana) attraverso gli introiti dell’8 per mille, mentre 41mila dalle varie iniziative benefiche della Pro loco e dalla generosità di varie associazioni e di privati. Da oggi i cittadini potranno «adottare» simbolicamente una parte dell’organo, con un contributo da 10 a 2000 euro, sposando quindi la causa del restauro, i cui lavori sono iniziati quest’estate: tutte le canne dello storico organo sono state smontate e trasportate nel laboratorio, mentre la cassa in legno è stata «impacchettata» da un’impalcatura in loco. La parrocchia spera di poter inaugurare l’organo tornano agli antichi splendori per il dicembre 2026.
Presentata in chiesa la campagna “Resonare”
Alla serata di presentazione dei lavori e della raccolta fondi, oltre al parroco, erano presenti il professor Sergio Beato, che ha illustrato le componenti artistiche e tecniche dell’organo, il cislaghese Paolo Alberti, organista, e Fabrizio Mazzucchelli, presidente della Pro loco, realtà che già da anni sensibilizza i cittadini sul restauro. «Tutti i concerti che abbiamo organizzato negli ultimi anni, da quello natalizio a quello in occasione della festa patronale fino a quelli in collaborazione con “Ricercare”, erano gratuiti ma con offerta libera per l’organo. Questo ci ha permesso di raccogliere una bella cifra, ma per arrivare all’obiettivo di 71mila euro serve una campagna più strutturale – commenta Mazzucchelli – Siamo tutti emozionati dal pensiero che presto l’organo tornerà a suonare come in origine. Già nel 1985 venivano organizzati concerti benefici per finanziare il restauro e ora si inizia a concretizzare questo sogno. In un nostro recente concerto Paolo Alberti ha suonato l’organo, ma molti registri non funzionavano a dimostrazione di quanto sia necessario questo intervento». La campagna «Resonare» ha un duplice significato: non significa solamente che le 1742 canne torneranno a suonare, ma che la musica verrà sentita e vissuta totalmente in modo nuovo. Tanti fedeli accorsi venerdì sera in chiesa hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa e la parrocchia spera che la generosità dei cislaghesi non tardi ad arrivare. La Pro loco continuerà la campagna di raccolta fondi in occasione della «Festa d’autunno» in piazza Toti il 12 ottobre.