Forza Nuova Provincia di Varese alla locomotiva di Saronno

Hanno esposto uno striscione con la scritta "No all'esercito di musulmani, il Kosovo è Serbia".

Forza Nuova Provincia di Varese alla locomotiva di Saronno
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Nella serata di mercoledì 19 dicembre 2018 i militanti di Forza Nuova Provincia di Varese hanno svolto un blitz a Saronno. Alla rotonda con locomotiva posta lungo la Strada Provinciale 527 hanno esposto uno striscione riportante la scritta: “No all’esercito di musulmani, il Kosovo è Serbia” accompagnato dal gesto patriottico serbo delle tre dita (pollice, indice, anulare identificanti  tre C dell’alfabeto cirillico – nella traduzione latina S – Sloga, Srbina, Spasava: l’unità salva la Serbia).

Forza Nuova Provincia di Varese alla locomotiva di Saronno

“L’intenzione di Forza Nuova Provincia di Varese con lo striscione intende denunciare un  fatto avvenuto recentemente e non trattato a dovere dalla comune informazione ovvero in Kosovo il via libera del parlamento locale alla costituzione di un esercito autonomo, evoluzione delle forze di sicurezza FSK composto da ex membri dell’UCK ed in generale da soggetti mussulmani di etnia albanese; un’operazione avvenuta con il tacito assenso dell’Onu (nonostante la risoluzione 1244 vada in senso opposto) con il recondito obbiettivo da parte dei kosovari di ampliare la propria autonomia d’azione per completare la cacciata della ormai più che minoranza serbo-ortodossa già costretta da anni a subire ogni tipo di violenza, sopruso, angheria. Auspicando inoltre un’inversione di tendenza nella comunità internazionale orientata al disconoscimento del Kosovo come stato, fucina di corrotti e terroristi ed al ritorno locale della piena sovranità serba baluardo di civiltà, concreta garante di stabilità, esempio governativo nella piena autonomia dai poteri forti. Una battaglia che il popolo serbo vincerà grazie all’unità (come non a caso recita il celebre motto) alla Fede e anche grazie alle tante realtà patriottiche d’Europa decise più di prima a fortificare il proprio sostegno.”

 

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