Sessanta alberi tagliati e mai sostituiti: l'allarme di Uboldo civica
Uno dei nodi più critici, secondo il gruppo, è lo stato del verde urbano: proprio ciò che, in una realtà fortemente urbanizzata come Uboldo, potrebbe attenuare gli effetti del caldo

«Il verde non è un lusso, è una necessità». A dirlo a gran voce è il gruppo di minoranza Uboldo Civica, guidato da Claudio Pirotta, che lancia l’allarme. Ondate di caldo tropicale, temperature sopra i 36 gradi già a giugno e una cementificazione che amplifica i disagi nei centri abitati. È questo il quadro che Uboldo Civica mette al centro della sua ultima presa di posizione in Consiglio comunale.
Sessanta alberi tagliati e mai sostituiti: l'allarme di Uboldo civica
«Le estati del Novecento non torneranno – scrive il gruppo – ed è nostro dovere proporre rimedi concreti di adattamento ai cambiamenti climatici e di contenimento». Il gruppo ha posto l’attenzione sulle elevate temperature del mese di giugno con le massime più volte sopra i 36°C, senza mai scendere sotto i 31°. Un fenomeno che non è più un’eccezione, ma una «nuova normalità», sottolinea Uboldo Civica, e che comporta effetti sulla salute, sulla qualità della vita, sulla mobilità e sulla socialità.
Uno dei nodi più critici, secondo il gruppo, è lo stato del verde urbano: proprio ciò che, in una realtà fortemente urbanizzata come Uboldo, potrebbe attenuare gli effetti del caldo e offrire sollievo ai cittadini.

