Sono 162. Il Comune di Gorla Maggiore con il territorio meno esteso della valle Olona è quello con il maggior numero di telecamere.
Sicurezza, le telecamere sono 162
A Gorla Maggiore sicurezza e controllo sono al primo posto, da anni. Un indirizzo politico ben definito – sostenuto dall’amministrazione Zappamiglio da un decennio – e ribadito una volta di più dall’ultimo stanziamento di risorse: altri 40mila euro per incrementare gli sguardi sul paese, ma anche per progredire nel miglioramento della tecnologia e dell’efficacia della rete di video sorveglianza. A fare il punto è l’assessore alla Sicurezza Renato Grazioli, principale fautore di un sistema che fa di Gorla Maggiore un territorio dove quasi nulla di quel che accade sfugge alle riprese.
La funzione è duplice
Con duplice funzione: fare da deterrente per i malviventi, andare a individuare chi ha commesso reati. E succede spesso: «Bastano gli esempi di questi giorni per far comprendere l’utilità e l’efficacia, non solo per fatti gravi. Dal furgone che ha perso un carico di rifiuti, non si sa quanto inavvertitamente, su via Como – conducente identificato tramite la targa e sanzionato – ai ragazzini che hanno scavalcato e sono entrati in oratorio qualche sera fa, ai quali siamo risaliti con le targhe dei motorini, genitori convocati. Per dire di un controllo ampio, che l’apparato di telecamere, unito alle segnalazioni, ci permette di fare».
Si copre la zona nord -est
Il recente investimento andrà a coprire la zona nord-est del territorio, attualmente carente, dove nei mesi scorsi si erano registrati furti: «L’obiettivo vicino è non avere aree deboli. Ma investire non vuol dire solo incrementare le telecamere, ma anche scavare per potenziare le infrastrutture della video sorveglianza, oggi già per 80% supportata dalla fibra ottica, con risultati nettamente migliori nella resa dei filmati».
Funziona anche il CdV con 150 famiglie aderenti
Grazioli – che ricorda anche l’uso di fototrappole contro l’abbandono di rifiuti purtoppo crescente – sottolinea anche l’importanza del Controllo di vicinato: «Ci sono 150 famiglie aderenti, inserite nelle 6 aree. E’ di grande utilità, non solo per segnalare reati, ma per condividere informazioni e avvisi, è un modo efficace per arrivare a tanti. L’auspicio è che le adesioni continuino a crescere». Basta rivolgersi al Protocollo o allo stesso Grazioli.