Celebrazioni

Lunedì l'ultimo saluto a Davide Gorla

Commercianti e Comune di Busto si sono stretti accanto alla famiglia, che invita a non mandare fiori, ma offerte alla Fondazione Bianca Garavaglia.

Lunedì l'ultimo saluto a Davide Gorla
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Lunedì si terrà l'ultimo saluto a Davide Gorla, ucciso nel suo negozio di Busto Arsizio.

Lunedì l'ultimo saluto

Si terranno lunedì, alle 14.30 nella chiesa di San Giulio a Castellanza, i funerali di Davide Gorla, il commerciante di 64 anni ucciso a coltellate nel suo negozio di via Milano a Busto Arsizio. La salma potrà ora ricevere l’ultimo saluto, dopo l’autopsia disposta dalla Procura di Busto Arsizio.  Davide Gorla era una figura molto conosciuta in città e non solo. Titolare della cartoleria di pregio «Linea Continua», nell’ex galleria Boragno di via Milano a Busto Arsizio, era apprezzato e stimato per i modi gentili e riservati, la competenza e l’amore per il proprio lavoro.
Originario di Castellanza, viveva da qualche tempo a Rescaldina insieme al fratello.

Una tragedia che ha scosso tre comunità

La sua morte ha lasciato una ferita profonda nelle tre comunità. Il commerciante è stato aggredito a morte nel tardo pomeriggio di mercoledì 25 giugno, all’interno del suo negozio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe stato colpito con violenza da numerosi fendenti, in un attacco tanto improvviso quanto brutale. Fatale un fendente al collo. Alcuni testimoni hanno riferito di aver udito delle urla, e le ultime parole della vittima sarebbero state: «Cosa fai, sei pazzo?».

Il presunto aggressore si dice innocente

Il presunto aggressore è stato identificato e fermato nel giro di poche ore. Si tratta di Emanuele Mirti, un uomo di circa cinquant’anni, incensurato, che da due anni viveva in un appartamento a Castellanza di proprietà proprio di Davide Gorla. Secondo gli inquirenti, alla base dell’omicidio ci sarebbe un debito di circa 10.000 euro per affitti non pagati, che avrebbe provocato un deterioramento dei rapporti tra i due. Dopo il fermo, avvenuto la notte stessa, Mirti è stato interrogato ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al momento si professa innocente. Le indagini proseguono: gli inquirenti stanno ancora cercando l’arma del delitto e gli abiti che l’uomo avrebbe indossato durante l’aggressione. Alcune telecamere di sorveglianza lo avrebbero ripreso mentre si cambiava la maglietta, presumibilmente sporca di sangue.
La comunità di Busto è ancora sotto shock. Nei giorni scorsi, molti cittadini si sono fermati davanti al negozio per lasciare un fiore o un messaggio.

In ricordo di Davide donazioni alla Fondazione Bianca Garavaglia

L’associazione dei commercianti ha parlato di «una perdita gravissima» e ha espresso vicinanza alla famiglia. Giovedì scorso inoltre è stata organizzata una fiaccolata in centro città in suo onore e terminata davanti al suo negozio. Anche le amministrazioni comunali di Busto, Castellanza e Rescaldina hanno espresso cordoglio e solidarietà. Lunedì, nella chiesa di San Giulio, sarà il momento del silenzio e della preghiera. Ma resteranno le domande, i perché senza ancora una risposta, e soprattutto il vuoto lasciato da una figura che aveva fatto della professionalità la sua cifra quotidiana. Commercianti e Comune di Busto si sono stretti accanto alla famiglia, che invita a non mandare fiori, ma offerte alla Fondazione Bianca Garavaglia per l'ultimo saluto. IBAN: IT62E0 3069 0960 6100000 127165 Causale: Donazione in memoria di Davide Gorla.