I Carabinieri intervengono per una lite famigliare

Nel corso della notte appena trascorsa, alle ore 01:30, i Carabinieri del Comando Stazione di Mozzate sono intervenuti presso un'abitazione, a seguito di una segnalazione riguardante una persona in stato di agitazione psicofisica.

I Carabinieri intervengono per una lite famigliare

All’arrivo sul posto, i militari hanno incontrato una mamma disperata, che riferiva che il proprio figlio 50enne, era agitato ed inveiva contro tutti mostrando comportamenti minacciosi.

Durante il confronto, il 50enne si affacciava dal balcone con una pistola in mano, urlando alla madre di chiamare i “veri” carabinieri e minacciando gesti di autolesionismo. Immediatamente, intervenivano altri militari del Comando di Cermenate

Per garantire la sicurezza ed il controllo della situazione, i Carabinieri mettevano in sicurezza la famiglia e cercavano di convincere il 50enne a desistere dal suo comportamento. Tuttavia, continuava ad inveire con frasi ingiuriose e minacciose.

Immobilizzato dopo una breve resistenza

Vista la gravità ed il rischio di escalation, venivano immediatamente allertati i soccorsi: personale sanitario del 118 di Como, con ambulanza e automedica, ed i Vigili del Fuoco di Lomazzo. Approfittando di un momento di distrazione del soggetto, che stava scendendo le scale, i militari riuscivano ad entrare nell’abitazione, immobilizzandolo dopo una breve resistenza, permettendo al personale sanitario di sedarlo e trasportarlo presso l’Ospedale di Como.

Durante l’intervento, è stata sequestrata la pistola ad aria compressa usata dal 50enne.
L’intera operazione si è conclusa con successo, garantendo la sicurezza delle persone coinvolte ed il rispetto della normativa vigente.

Il 50enne è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale ed il procedimento è attualmente in corso da parte dell’Autorità Giudiziaria competente.