Varese in rete per contrastare il disagio giovanile
Il convegno “Tessere la rete” ha inteso essere più di un momento di analisi: un laboratorio condiviso di idee e soluzioni,

In vista dell’approssimarsi dell’odierna “Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga”, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione 42/112 del 7 dicembre 1987, la Prefettura, la Provincia di Varese, l’Ufficio Scolastico Territoriale, l’ATS Insubria e la Camera di Commercio di Varese hanno organizzato un forum informativo-formativo dedicato a tutti coloro che si rapportano con i giovani, dal titolo: “Tessere la Rete: Approcci preventivi e integrati contro le dipendenze giovanili” , che si è svolto il 17 giugno 2025 a Varese presso la Sala Napoleonica di Ville Ponti.
Varese in rete per contrastare il disagio giovanile
Al seminario hanno partecipato molti rappresentanti di enti pubblici e privati, riaffermando un impegno collettivo già radicato nel territorio. Infatti, la risposta di rete di Varese non è una novità, ma un percorso avviato da anni. A tal proposito, il Prefetto Salvatore Pasquariello nel saluto introduttivo ha ricordato anche il protocollo d'intesa firmato nel giugno 2023, che ha già permesso di concretizzare cinque progetti finanziati dalla Regione Lombardia, prossimi alla conclusione, con altri in cantiere.
"Il territorio è molto avanti: non si tratta di costruire la comunità educante ma di potenziarla, e questa è un'altra occasione," hanno sostenuto in sintesi il Prefetto e gli altri vertici degli Uffici summenzionati, il Presidente della Provincia Marco Magrini, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Giuseppe Carcano, il Segretario generale della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato Mauro Temperelli e il Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria Salvatore Goia.
“Ogni adulto che abdica lascia un vuoto: ogni volta che riusciamo a intercettare un disagio prima che diventi dipendenza, salviamo un futuro”: questo il monito risuonato forte da parte degli esponenti di istituzioni, forze dell'ordine, magistratura, scuola, economia, sport, musica, mondo della politica e del sociale, rappresentanti delle aggregazioni giovanili (oratori, ecc.) che hanno partecipato all’evento.
Il convegno è stato aperto dal dott. Simone Feder, educatore e psicologo, coordinatore dell’area “Giovani e Dipendenze” della comunità “Casa del Giovane” di Pavia, che ha parlato di "Nuovi sguardi per interventi più appropriati: comprendere il mondo giovanile e prevenire il disagio".
L'intervento del neurochirurgo Maira
E’ successivamente intervenuto il Prof. Giulio Maira, neurochirurgo, esperto del Dipartimento Antidroghe, membro del Comitato Nazionale di Biosicurezza, Biotecnologie e Scienze della Vita (Presidenza del Consiglio dei Ministri), con una relazione su "Effetti delle sostanze stupefacenti 'leggere' – in particolare della Cannabis – sul cervello in via di sviluppo degli adolescenti".
Ospite da remoto, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on. Alfredo Mantovano, che ha rivolto un saluto alla platea presentando le misure antidroga in corso.
Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – presenti anche gli assessori regionali Guido Bertolaso (Welfare), Elena Lucchini (Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità), e Francesca Caruso (Cultura), nonché i consiglieri regionali Giuseppe Licata e Samuele Astuti – ha ricordato la legge regionale del 2020 che ha istituito la "Rete Diffusa Dipendenze" in ogni Agenzia di Tutela della Salute e ha sottolineato come sia necessario per contrastare efficacemente le dipendenze un approccio integrato; al fianco dell’azione repressiva della magistratura e delle forze dell’ordine, è fondamentale il recupero del territorio, la presenza di presidi sociali e sanitari e il coinvolgimento attivo dei cittadini. Per far ciò, ha ribadito il pieno sostegno della Regione Lombardia al rafforzamento delle reti territoriali in grado di affrontare il fenomeno delle dipendenze giovanili con strumenti concreti e condivisi.
Il convegno “Tessere la rete” ha inteso essere più di un momento di analisi: un laboratorio condiviso di idee e soluzioni, per dare risposte concrete a famiglie, educatori e giovani coinvolti – direttamente o indirettamente – nel problema delle dipendenze. Un’occasione per comprendere, agire e soprattutto prevenire, prima che sia troppo tardi.
La suddivisione della giornata di studi
La giornata di studio è stata suddivisa in due sezioni principali; durante la prima parte, moderata dalla giornalista Anna Botter, sono stati affrontati da esperti (neurochirurghi, psicologi, assistenti sociali ed educatori professionali) i seguenti temi:
modulo 1 – Introduzione e inquadramento psico-sociale;
modulo 2 – droghe e conseguenze psicofisiche;
modulo 3 – aspetti legali e contrasto allo spaccio;
modulo 4 – comunicare per prevenire e costruire resilienza.
Gli interventi dei relatori che si sono succeduti hanno messo in luce un quadro complesso e preoccupante: l'età del primo contatto con le sostanze si abbassa sempre più e le poli-dipendenze sono in aumento.
Gli stessi relatori hanno posto l'accento sul fatto che non esistono droghe "leggere" e "pesanti", lanciando un messaggio chiaro: la chiave di volta è la presenza costante degli adulti e la costruzione di relazioni significative. È attraverso questi legami autentici che si può intervenire precocemente.
A loro si sono affiancati sia esponenti delle Forze di Polizia e dell’Ordine degli Avvocati, i quali si sono focalizzati sugli aspetti legali e di contrasto al fenomeno, sia esperti di comunicazione, docenti delle scuole superiori e delle università, esponenti del mondo sportivo, musicale e religioso.
Nel pomeriggio, a moderare la seconda parte, è stata la giornalista Irene Leonardi. Durante tale sessione, sono state illustrate diverse strategie sociosanitarie, grazie al contributo fondamentale di esperti provenienti da importanti realtà del territorio; è stata affrontata la tematica della prevenzione del disagio giovanile, dell’uso e abuso di alcol e di sostanze psicoattive ed è stata evidenziata l’importanza degli interventi precoci.
Hanno partecipato specialisti dell'Agenzia di Tutela della Salute dell'Insubria, dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana, dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Sette Laghi e dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Valle Olona.
I partecipanti al seminario hanno ribadito con forza come la prevenzione sia una responsabilità collettiva e come, per cercare di arginare il fenomeno delle varie dipendenze, sia urgente creare spazi di aggregazione sani e accessibili dove i ragazzi possano ritrovarsi e crescere, sentendosi “parte di qualcosa”. Fondamentale deve essere la promozione di un dialogo empatico in famiglia e a scuola, un dialogo che non giudichi ma che accolga e permetta ai giovani di esprimere il proprio disagio.
Le istituzioni e la società civile della provincia di Varese sono impegnate a consolidare una società che investe sui suoi giovani, tessendo una rete di supporto che protegge e cura.
Si allega il programma del convegno, dal quale risultano i nomi dei relatori e i titoli dei loro interventi, che saranno pubblicati sul canale Youtube della Camera di Commercio di Varese a partire da lunedì 30 giugno 2025.