la volontà regionale

Capitale italiana dell'arte contemporanea: Varese e Gallarate candidate

Il presidente Fontana ha sottolineato, inoltre, come l’iniziativa “avrebbe raccolto il consenso del Conte Giuseppe Panza, un genio che a suo tempo realizzò una straordinaria collezione di arte contemporanea

Capitale italiana dell'arte contemporanea: Varese e Gallarate candidate
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Varese e Gallarate sono in corsa per diventare ‘Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027’.

Capitale italiana dell'arte contemporanea: Varese e Gallarate candidate

La candidatura congiunta, sostenuta da Regione, è stata illustrata oggi a Palazzo Lombardia alla presenza del governatore Attilio Fontana:

“Tutte le istituzioni – ha evidenziato il presidente della Regione - sono unite e lavorano di comune accordo per la buona riuscita di questa progettualità importante: l’arte contemporanea, oggi come non mai, è in grado di attrarre pubblico e costituire un volàno per la promozione del territorio. Varese e Gallarate, come del resto tutta l’area della provincia, hanno molto da offrire e possono diventare un punto di riferimento a livello nazionale e non solo”.

Il presidente Fontana ha sottolineato, inoltre, come l’iniziativa “avrebbe raccolto il consenso del Conte Giuseppe Panza, un genio che a suo tempo realizzò una straordinaria collezione di arte contemporanea, poi purtroppo trasferita altrove. La candidatura di Varese e Gallarate si inserisce dunque nel solco di una tradizione per certi versi consolidata”.

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, il sindaco di Varese Davide Galimberti, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, il direttore dei Beni FAI Marco di Luccio e il presidente del MA*GA di Gallarate Mario Lainati.

I commenti dei presenti

ASSESSORE CARUSO – “L’iniziativa – ha affermato l’assessore Caruso – trova il pieno sostegno di Regione e risponde agli obiettivi che sto perseguendo dall’inizio del mio mandato, ovvero promuovere i territori dal punto di vista culturale, valorizzare il patrimonio artistico di cui disponiamo e portare la cultura al di fuori dei consueti luoghi di fruizione. Siamo compatti a livello istituzionale. Varese e Gallarate sanno coniugare al meglio tecnica, storia, visione e capacità di fare rete: abbiamo tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo e offrire una grande opportunità e una grande vetrina alla nostra terra”.

SINDACO VARESE – “Siamo l’unica realtà lombarda che compete al bando del ministero – ha affermato il sindaco di Varese, Galimberti – e puntiamo a raggiungere l’obiettivo grazie al supporto della Regione a una condivisione trasversale che prescinde dalle casacche politiche. A Varese e in Lombardia siamo capaci di fare sistema”.

SINDACO GALLARATE – “Stiamo lavorando fianco a fianco – ha affermato il sindaco di Gallarate, Cassani – nell’interesse delle due città attraverso una candidatura aggregata che è frutto di un lavoro sinergico. L'anno scorso, come Gallarate, siamo arrivati in finale: ora contiamo di ottenere l’importante riconoscimento. Ringrazio Regione che rinnova il proprio impegno a favore del territorio”.

La candidatura, intitolata ‘Oltre il giardino. Traiettorie armoniche fra arte, industria e paesaggio’, si sviluppa tra luoghi e non-luoghi del territorio già coinvolti in progettualità culturali di ampio respiro. Da un lato il progetto consolida e porta a compimento processi già avviati; dall’altro attiva nuove iniziative pensate appositamente per valorizzare il territorio attraverso la cultura prevedendo, tra gli altri, interventi di riqualificazione e restituzione di spazi pubblici, produzione di opere d’arte, mostre, festival, rassegne, convegni e azioni diffuse.

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