Daspo di due anni per 2 giovani dopo gli spari davanti alla discoteca di Castellanza
Una restrizione per impedire ai ragazzi di partecipare a contesti in cui potrebbero mettere nuovamente a rischio l’ordine e la sicurezza pubblica

Nella giornata di ieri venerdì 20 giugno, il Questore di Varese ha emesso la misura di prevenzione del D.A.Spo. cosiddetto “fuori contesto”, della durata di due anni, nei confronti di due soggetti resisi responsabili di aver esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro gli addetti alla sicurezza della discoteca “Ritual” del comune di Castellanza.
Spari contro la security del locale
Secondo quanto ricostruito, nella notte del 31 maggio, due giovani già noti alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, avevano tentato di accedere alla discoteca, ma l’ingresso era stato loro negato dal personale della sicurezza. A seguito del rifiuto, i due reagivano in modo aggressivo, proferendo insulti e minacce nei confronti degli addetti. Nel medesimo contesto, uno dei due, con il volto coperto da un passamontagna e armato di pistola, esplodeva alcuni colpi all’indirizzo di uno degli operatori della security, fortunatamente senza colpirlo.
Subito dopo, i responsabili si davano alla fuga a bordo di due autovetture distinte, nel tentativo di sottrarsi all’identificazione. Tuttavia, venivano intercettati da due equipaggi dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio, che riuscivano a bloccarli, identificarli e a recuperare una pistola calibro 5,35 con matricola abrasa, nonché tre bossoli esplosi rinvenuti sul manto stradale.
I due giovani venivano successivamente deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio per i reati di minacce aggravate e porto abusivo di arma da fuoco.
In considerazione della gravità dei fatti e del pericolo di reiterazione di condotte violente, il Questore di Varese ha adottato il provvedimento di D.A.Spo. “fuori contesto”, con l’obiettivo di impedire ai soggetti di partecipare a manifestazioni sportive, contesti in cui potrebbero mettere nuovamente a rischio l’ordine e la sicurezza pubblica.