Serata per illustrare i lavori di restauro della facciata
Gli interventi sono stati realizzati nell’ambito del progetto "Tra cielo e terra: la facciata del Santuario di Saronno".

Il punto sui lavori di restauro conservativo del Santuario della Beata Vergine dei miracoli.
Presentazione dei restauri
L’incontro si terrà venerdì 6 giugno, alle 21, al Santuario della Beata Vergine dei miracoli di Saronno.
Dopo i saluti del prevosto, monsignor Giuseppe Marinoni, di Benedetta Chiesi della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio e di Carlo Massironi di Fondazione Cariplo, interverranno i relatori Paola Fermo e Valeria Comite dell’Università degli studi di Milano e Laura Scarpato, restauratrice. Introdurrà e modererà Carlo Mariani, progettista e direttore dei lavori.
Progetto "Tra cielo e terra"
Gli interventi sono stati realizzati nell’ambito del progetto "Tra cielo e terra: la facciata del Santuario di Saronno", finanziato dal bando «SOS Patrimonio 2021» di Fondazione Cariplo.
L’iter è iniziato nell’ottobre 2021 con le attività diagnostiche, quindi sono seguite quelle conservative della facciata, iniziate nel settembre 2023 per concludersi a dicembre dello stesso anno. Le indagini diagnostiche strumentali sono state condotte dal Laboratorio di fisica tecnica ambientale per i beni culturali del Dipartimento di energia del Politecnico di Milano e hanno permesso l’acquisizione di una serie di dati utili alla determinazione dell’efficacia dell’impianto pilota per la deumidificazione delle murature in corso.
Restaurate le trombe degli angeli
Quindi sono seguite le indagini diagnostiche sui materiali lapidei della facciata eseguite dal Dipartimenti di chimica dell’Università degli Studi di Milano e le attività manutentive di prevenzione e protezione, intervenendo sulla facciata e sui serramenti del Santuario; le lavorazioni sono proseguite con la posa di alcune lattonerie mancanti e il restauro di quelle esistenti.
Sono poi state portate in laboratorio dal restauratore Franco Blumer le opere in metallo per le operazioni di restauro, tra queste le trombe in rame poste nelle mani degli angeli (inizialmente era previsto il restauro di una soltanto, poi a causa della grandine dell’estate del 2023 è stato necessario intervenire anche sulle altre tre).