la decisione sofferta

Alessandro Milone non fa più parte di "Castellanza nel cuore"

Oggi Milone guarda avanti, da esterno. Ma non esclude un futuro impegno civico, qualora ci fossero le condizioni giuste

Alessandro Milone non fa più parte di "Castellanza nel cuore"
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Alessandro Milone ha annunciato di non fare più parte di "Castellanza nel cuore" lista civica che lui stesso aveva fondato.

Alessandro Milone non fa più parte di "Castellanza nel cuore"

Milone, fondatore e presidente dell’associazione Castellanza nel cuore, aveva ipotizzato all’inizio una sua candidatura a sindaco. Poi, con spirito pragmatico, aveva scelto di sostenere Mino Caputo, figura più esperta, proponendosi come futuro vicesindaco.

Una scelta mossa sia dal desiderio di imparare “sul campo”, sia da ragioni personali: Milone convive con una leucemia linfatica cronica e voleva valutare con attenzione come avrebbe gestito le terapie in parallelo all’impegno politico. “Non era un passo indietro, ma un gesto di responsabilità”, racconta oggi. “Il progetto era più importante del protagonismo”.

Ma qualcosa, col tempo, si è incrinato. Dopo l’annuncio ufficiale della candidatura di Caputo, alcune voci interne hanno iniziato a mettere in discussione la visibilità di Milone.

“Dicevano che comunicavo troppo bene, che mettevo in ombra il candidato sindaco - ha affermato Milone - È stato Caputo stesso a confermarmi questo malumore. E quando anche il mio ruolo da vicesindaco è stato messo in discussione, ho capito che non c’erano più le condizioni per andare avanti”. A quel punto, Milone ha fatto un gesto raro in politica: ha lasciato. In silenzio. Senza clamore. Senza comunicati. “Non volevo danneggiare la lista che avevo contribuito a costruire”, dice oggi.

Fino a oggi, infatti, nessuno sapeva che Alessandro Milone non fa più parte di Castellanza Nel Cuore. Una scelta sofferta, ma lucida. “Non mi sento deluso. Ma è evidente che in politica le persone nuove fanno paura. Ci si riempie la bocca di ‘rinnovamento’, ma poi si teme il confronto con chi ha idee e competenze. I vecchi meccanismi resistono”.

Un possibile impegno civico in futuro

Oggi Milone guarda avanti, da esterno. Ma non esclude un futuro impegno civico, qualora ci fossero le condizioni giuste.

“Se qualcuno mi chiamasse per contribuire seriamente alla città, sarei pronto. Anche Castellanza Nel Cuore potrebbe un giorno tornare a coinvolgermi, se cambiasse impostazione. Ma ad oggi, realisticamente, credo che l’unica lista pronta a dare spazio e responsabilità a una figura come la mia sia quella del centrodestra con Luciano Lista”.

Il suo messaggio agli elettori, però, va oltre le sigle.

“È un momento chiave per Castellanza. Se si vuole davvero cambiare pagina, bisogna capire che contano anche i numeri, la strategia, la possibilità concreta di vincere. Il governo uscente è in vantaggio, e se si vuole davvero un’alternativa, è necessario sostenere chi ha la forza per costruirla. Non basta volere il cambiamento, bisogna anche renderlo possibile”.

Da questa esperienza, Milone si porta via una lezione netta:

“Per fare una politica nuova non basta essere nuovi. Serve coraggio, apertura, capacità di mettersi da parte quando serve e valorizzare chi ha competenze. Purtroppo, in molti casi, l’ego personale viene prima del bene collettivo. Ed è proprio da lì che bisogna ripartire”.

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