lo spettacolo per non dimenticare

A teatro lo spettacolo "Disonorata" per ricordare le donne vittime di mafia

L'evento si inserisce nelle celebrazioni per la “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”

A teatro lo spettacolo "Disonorata" per ricordare le donne vittime di mafia
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Appuntamento domenica 23 marzo al teatro della Corte di Castellanza per assistere allo spettacolo "Disonorata" dedicato alle donne vittime di mafia.

A teatro lo spettacolo "Disonorata" per ricordare le donne vittime di mafia

Sono oltre 150 le donne uccise dalle mafie in Italia. Un dato che smentisce categoricamente il presunto "codice d'onore" secondo cui i clan non colpirebbero il genere femminile. Per ricordare queste vittime e riflettere sul complesso rapporto tra donne e criminalità organizzata, domenica 23 marzo alle 16,30, il Teatro della Corte di Castellanza ospiterà lo spettacolo «Disonorata. Le mafie non uccidono le donne».

L'evento si inserisce nelle celebrazioni per la “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, ricorrenza istituita nel 1996 dall'associazione Libera e fissata il 21 marzo, primo giorno di primavera, simbolo di rinascita e speranza.

Chi salirà sul palco

Sul palco del Teatro della Corte saliranno Sara Velardo, musicista e cantautrice, e Alberto Bonacina, attore, regista e referente di Libera della sezione di Lecco. Insieme proporranno un intenso percorso fatto di racconti e canzoni, testi narrati e brani cantati, momenti di riflessione e silenzi eloquenti per raccontare le storie di donne che hanno avuto il coraggio di opporsi alla criminalità organizzata. «Questo spettacolo rappresenta un importante momento di sensibilizzazione per la nostra comunità -è il commento del vicesindaco reggente di Castellanza, Cristina Borroni-. Le storie di donne come Emanuela Loi, Lea Garofalo e Rita Atria, ma anche di tante altre figure meno conosciute, meritano di essere raccontate e ricordate. È fondamentale che i cittadini, soprattutto i più giovani, comprendano che la lotta alla mafia riguarda tutti noi e passa attraverso la cultura della legalità e dell'impegno civico».

Lo spettacolo, nato nel 2020, si basa su testi di Marika Demaria, Andrea Gentile e Annalisa Strada, affiancati da poesie e canzoni originali di Sara Velardo. Il reading teatrale intende sfatare definitivamente la credenza che i clan risparmino le donne, mostrando invece come molte di loro siano state vittime di delitti d'onore, vendette trasversali, o siano state intrappolate in situazioni familiari e mafiose da cui non sono riuscite a uscire.

Le parole del vicesindaco

L'evento gode del patrocinio del Comune di Castellanza e di Avviso Pubblico, associazione nata nel 1996 per riuinire Enti Locali e Regioni attivamente impegnati nella formazione civile contro le mafie. «Lo spettacolo rappresenta un ulteriore tassello nel mosaico di iniziative che stiamo costruendo per diffondere la cultura della legalità nel nostro territorio -continua la vicesindaco reggente che è anche coordinatrice provinciale di Avviso Pubblico-. La nostra amministrazione ha scelto di aderire ad Avviso Pubblico per coerenza con il proprio programma incentrato sulla legalità, trovando nell'associazione un supporto fondamentale per contrastare la criminalità organizzata a livello locale. Questa adesione ci ha spinto a coinvolgere altri Comuni della provincia di Varese in un coordinamento con lo stesso obiettivo, con l’intenzione di ampliare la collaborazione tra Enti Locali per rafforzare l'impegno verso la legalità sui nostril territori».

L'ingresso allo spettacolo è gratuito, ma è necessario il tesseramento preventivo all'Associazione Teatro della Corte APS, con una quota associativa annuale di 15 euro valida fino al 31 agosto 2024. Per prenotare il proprio posto è possibile contattare l'Associazione al numero 3349131397 o via email all'indirizzo michela.cromi@gmail.com.

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