Amarezza e timore per il futuro di Saronno da parte del gruppo Tu@Saronno
La Consigliera Moustafa ha rassegnato le dimissioni nelle mani del Segretario Comunale, mentre la Consigliera Rufini, lontana da Saronno, tramite una contestuale lettera via PEC

Anche Francesca Rufini e Nourhan Moustafa di Tu@Saronno hanno rassegnato le proprie dimissioni nella giornata di ieri, di fatto mettendo fine all'Amministrazione Airoldi. Una scelta fatta con molta amarezza e dispiacere.
Amarezza e timore per il futuro di Saronno da parte del gruppo Tu@Saronno
"Con tanta amarezza, ci siamo ieri dimesse dalla carica di Consigliere Comunali, per rispondere all'appello del Sindaco che, in occasione delle sue dimissioni, ha esortato tutti i Consiglieri e le Consigliere Comunali a fare altrettanto al fine di determinate lo scioglimento immediato del Consiglio Comunale e, quindi, nuove elezioni amministrative già nella prossima primavera".
La Consigliera Moustafa ha rassegnato le dimissioni nelle mani del Segretario Comunale, mentre la Consigliera Rufini, lontana da Saronno, tramite una contestuale lettera via PEC. L'alternativa, vista l'impossibilità di continuare ad amministrare per la mancanza dei 13 voti necessari per farlo (o meglio del 13mo voto), sarebbero state elezioni nella primavera del 2026 dopo oltre un anno di commissario prefettizio.
Quanto fatto in questi quattro anni
"L'amministrazione Airoldi, in questi 4 anni, ha lavorato tantissimo per la nostra città: la totale dedizione del Sindaco e la scelta degli assessori, fatta tenendo conto delle loro capacità più che - come si fa di solito - dell'appartenenza politica, hanno permesso la costituzione di una squadra che, salvo un inevitabile licenziamento e le due dimissioni, ha lavorato con unità di intenti e al massimo delle proprie capacità e possibilità. Solo per il bene della città, senza logiche di partito a dirigerne l'operato. Purtroppo, lo scorso 15 febbraio, il bilancio previsionale (un bilancio da 85 milioni di euro con una enormità di progetti da concludere e da iniziare) non è passato, per la seconda volta per l'astensione della presidente del consiglio comunale Marta Gilli che, fino a qualche mese fa, era stata una tra le maggiori sostenitrici dell’amministrazione Airoldi. Le motivazioni dell'astensione non sono note, ma certamente non hanno riguardato il contenuto del bilancio. Ed è questo che lascia più amarezza".
"Quello che abbiamo potuto sperimentare in prima persona, in questi ultimi, difficili mesi di governo della città, è quanto le logiche di partito possano inquinare la politica locale; abbiamo visto fare scelte, o motivare i voti, sulla base non del bene della città, che è l'unica cosa che dovrebbe muovere i/le consiglieri/e comunali, ma di interessi “altri” che hanno riguardato il “dopo”, il “con chi” o che hanno risposto a direttive di partito. Per noi, quando si amministra una città, le scelte - quali che siano - devono essere guidate solo dal bene per la città stessa e per i suoi cittadini tutti. L'unico interesse deve essere questo. Nulla di ciò che è accaduto negli ultimi mesi a Saronno, invece, ha riguardato le scelte amministrative di Airoldi e della sua Giunta, e questo è bene che si sappia. Da attiviste politiche, e da quanto abbiamo potuto sperimentare, riteniamo che, almeno nelle amministrazioni locali, solo le liste civiche siano in grado di garantire questa “territorialità”, essendo immuni da condizionamenti altri".
Scelte per i diritti civili
"Ciò detto, siamo molto preoccupate per il futuro di Saronno; in particolare, e al di là di tutte le opere che si sarebbero potute concludere ed iniziare nell'ultimo anno di governo della città, al di là dei temi riguardanti l'ambiente e la sostenibilità che altri della ormai passata opposizione hanno espressamente qualificato - ricordiamocelo bene - come “non problemi”, vogliamo nuovamente ribadire che questa amministrazione è stata la prima a Saronno a dare importanza (e soldi) ai temi della parità di genere e dei diritti civili specie della comunità LGBTQ+ e questo, possiamo dirlo, con il determinante contributo di Tu@Saronno. In un momento storico in cui nel mondo e purtroppo anche in Italia, le destre stanno distruggendo anni di battaglie per i diritti civili, è fondamentale che le amministrazioni locali si facciano portavoce delle minoranze dei cittadini, quali donne, bambini, comunità LGBT, disabili, per sostenerne e rinforzarne i diritti. La linea tracciata dall'amministrazione Airoldi e che è stata così bruscamente interrotta, deve essere proseguita; e ci chiediamo che ne sarà delle pari opportunità, dell'adesione alla Rete Ready, dei progetti che abbiamo realizzato e di quelli in cantiere, senza un continuum amministrativo? Che succederà se dovesse vincere a Saronno chi appoggia il liberticida Governo Meloni? Oltre all'amarezza di come si è conclusa la nostra esperienza, c'è tanto timore per il futuro".