l'importante asse di trasporto

La Lombardia a capo dell'alleanza Interregionale Corridoio Reno-Alpi

Tra le priorità della nuova presidenza assunta da Palamiti, candidato da Regione Lombardia e dal gruppo dei soci italiani alla guida del GECT, c’è quella di rafforzare lo sviluppo integrato del territorio

La Lombardia a capo dell'alleanza Interregionale Corridoio Reno-Alpi
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Paolo Palamiti, responsabile dell’Ufficio di collegamento di Assolombarda a Bruxelles e componente del Comitato Europa di Confindustria Lombardia, è stato nominato presidente del GECT - Alleanza interregionale per il Corridoio Reno-Alpi.

La Lombardia a capo dell'alleanza Interregionale Corridoio Reno-Alpi

Tra le priorità della nuova presidenza assunta da Palamiti, candidato da Regione Lombardia e dal gruppo dei soci italiani alla guida del GECT, c’è quella di rafforzare lo sviluppo integrato del territorio lungo il corridoio multimodale Rotterdam-Genova (Reno – Alpi).

Il GECT - Alleanza interregionale per il Corridoio Reno-Alpi, fondato nel 2015 e oggi costituito da 26 membri - tra cui Regione Lombardia, Regione Piemonte e Regione Liguria - ha come obiettivo quello di facilitare e promuovere la cooperazione territoriale nell’ottica di rafforzare e coordinare lo sviluppo integrato del territorio lungo l’asse Reno - Alpi. In questo scenario, il sistema confindustriale lombardo supporterà Regione Lombardia per promuovere una strategia di sostegno all’economia dei nostri territori attraverso azioni coordinate e congiunte che non possono essere circoscritte nei confini amministrativi ma necessitano di avere un respiro macroregionale ed europeo.

Un tracciato che unisce diverse nazioni

L’asse plurimodale Reno-Alpi fa parte di uno dei nove corridoi europei di trasporto prioritari, quello Mare del Nord - Reno - Mediterraneo. Connette cinque Paesi europei su un tracciato di oltre 1.300 chilometri, generando un vero e proprio sistema integrato che, dalla città di Genova, conduce a Rotterdam, in Olanda, attraversando le aree di Milano, Zurigo, Francoforte, Amsterdam. La presidenza italiana intende incrementare il coinvolgimento degli stakeholder regionali, attraverso incontri finalizzati ad allineare le strategie e a promuovere la consapevolezza sull’importanza rivestita dal Corridoio a livello infrastrutturale.

“Le nostre priorità - ha dichiarato Paolo Palamiti - riguardano il rafforzamento della connettività, della sostenibilità e della competitività economica del Corridoio e, su questi temi, cercheremo sempre di confrontarci con gli stakeholder locali per approfondire le istanze regionali presenti. È, inoltre, necessario occuparsi delle sfide legate ai valichi alpini, con le loro restrizioni e chiusure. Ci impegneremo, in tal senso, per creare hub territoriali che possano sia rappresentare istanze condivise, cui dare supporto nella loro attuazione, sia capitalizzare i numerosi e differenti punti di forza territoriali”.

Le dichiarazioni dell'assessore Claudia Maria terzi

“Auguro buon lavoro a Paolo Palamiti, eletto alla Presidenza del GECT Reno Alpi su proposta di Regione Lombardia, condivisa con gli altri membri italiani e fatta propria dall’Assemblea dei soci. A Paolo Palamiti auguriamo di intraprendere tutte le azioni utili a promuovere e coordinare in modo stabile e strutturato le strategie che favoriscano lo sviluppo armonico della logistica delle merci nel Corridoio – dichiara l’Assessore alle Infrastrutture e opere pubbliche Claudia Maria Terzi -. Come Regione Lombardia assicureremo tutto il supporto operativo al nuovo Presidente e per questo continueremo a dare il nostro contributo e sostegno sui temi fondamentali per il settore, tra i quali evidenzio: il corridoio europeo, di cui le regioni del Nord Ovest sono centrali nel nuovo asse nord – sud ed est – ovest, e gli incentivi per promuovere lo shift modale delle merci ferro-gomma”.

Tra i temi di maggiore rilievo, il monitoraggio dei progetti infrastrutturali, l’individuazione di nuovi fondi europei destinati a esigenze critiche, come i nodi urbani, i collegamenti mancanti e l’intermodalità; le regole sugli aiuti di Stato per aumentare il sostegno finanziario ai cambi di modalità; la collaborazione con le imprese per posizionare l'intermodalità come soluzione di trasporto merci sostenibile e praticabile.

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