l'attacco politico

"Obiettivo Saronno" contro la maggioranza: "Ora viene salvata anche da Forza Italia"

"Quanto accaduto in questo ultimo anno a Saronno e quanto probabilmente dovrà ancora succedere potrebbe essere un caso politico - amministrativo da prendere come esempio quale materia di studio"

"Obiettivo Saronno" contro la maggioranza: "Ora viene salvata anche da Forza Italia"
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La maggioranza del Consiglio comunale di Saronno continua a rimanere attaccata a un filo e questa volta a salvarla è stata l'astensione al voto di un consigliere di Forza Italia: una decisione criticata aspramente dal gruppo di "Obiettivo Saronno".

"Obiettivo Saronno" contro la maggioranza: "Ora viene salvata anche da Forza Italia"

“Altro giro altra corsa” è quello che è avvenuto venerdì 20 dicembre al “Luna Park” del Consiglio Comunale di Saronno, dove ormai da troppo tempo va in scena la tragicommedia di una composizione politica che continua la propria agonia amministrativa grazie all’appoggio del Consigliere Comunale di turno. Dopo essere stata supportata per più tempo dal singolo voto della Consigliera Comunale Marta Gilli e dopo essere stata salvata in extremis dal Consigliere Comunale Giuseppe Calderazzo, che si era astenuto alla mozione di sfiducia al Sindaco, l’altra sera si è raggiunto il grottesco quando il bilancio consolidato è passato grazie all’astensione del Consigliere Comunale di Forza Italia Agostino De Marco".

Un caso politico "unico"

"Quanto accaduto in questo ultimo anno a Saronno e quanto probabilmente dovrà ancora succedere potrebbe essere un caso politico - amministrativo da prendere come esempio quale materia di studio per i più esperti politologi di fama internazionale. Di certo non può sfuggire l’atto politico che attesta come da venerdì 20 dicembre, se non da tempo prima, la coalizione di centro sinistra che supporta l’amministrazione deve ringraziare il Partito politico di centro destra Forza Italia nell’essersi dapprima astenuta durante la votazione del Bilancio Consolidato, per poi votare persino a favore dell’immediata eseguibilità, facendo da stampella non solo all’amministrazione ma anche alla Presidente del Consiglio Marta Gilli che ha potuto così astenersi ad entrambe le votazioni, mantenendo la sua parvenza di “imparzialità” che potrebbe rivendersi politicamente a tempo debito. Ad avallare tale ipotesi vi è anche l’ostinazione con la quale sempre la Presidente del Consiglio Marta Gilli ha voluto sottolineare più volte come l’astensione, secondo una propria interpretazione che ci vede in totale disaccordo, non debba essere considerata un’espressione di voto. Questa posizione ben definita è stata anche ripresa dal papà della Presidente del Consiglio Marta Gilli, nonché il Consigliere Comunale Pierluigi Gilli, che ha chiesto di fare votare tale interpretazione al Consiglio Comunale, il quale si è espresso incredibilmente a favore. In questo scenario surreale è spontaneo domandarsi se i consiglieri della composizione di centro sinistra che supporta l’amministrazione abbiano la consapevolezza di essere riusciti a fare approvare il bilancio consolidato grazie ed esclusivamente all'appoggio di Forza Italia? Se l’amministrazione potrà contare sul voto indispensabile della Presidente del Consiglio Marta Gilli per le prossime delibere, in virtù del pregresso altalenante e delle astensioni espresse nell’ultimo consiglio comunale da parte della Presidente del Consiglio stessa ? Se i cittadini saronnesi che avevano votato una forza politica progressista e riformista di centro sinistra possano essere felici nel venire a conoscenza del fatto che la compagine politica sulla quale avevano riposto fiducia non sarebbe riuscita per la terza volta consecutiva a fare passare il bilancio consolidato se non fosse stata “aiutata” da Forza Italia ? D’altronde lo stesso Capogruppo del Partito Democratico Francesco Licata durante il Consiglio Comunale ha espresso chiaramente il proprio imbarazzo dinanzi ad una situazione di questa entità, esortando i Consiglieri Comunale del Partito Democratico ad una profonda riflessione. Riteniamo, inoltre, paradossale il fatto che l’amministrazione abbia portato in approvazione il bilancio consolidato richiamando alla responsabilità di un voto favorevole per non immobilizzare l’attività amministrativa, quando tiene ancora chiuso in un cassetto il bilancio previsionale che, grazie al lavoro solerte e professionale degli uffici comunali, sarebbe pronto già da domani per essere discusso e votato in Consiglio Comunale. Non ci resta che continuare a monitorare questa situazione “onirica”, con la speranza che coloro che ancora sostengono questa amministrazione si risveglino dal torpore che sembra averli investiti e comprendano in quale direzione stanno accompagnando la città con le proprie scelte, cercando di invertire la rotta prima che sia troppo tardi".

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