Classifica delle migliori provincie d'Italia: Varese sale al 22esimo posto
La miglior performance assoluta riguarda le spese per riqualificazioni energetiche per abitante, dove Varese si piazza al 5º posto nazionale
Varese continua a migliorare nella classifica della Qualità della Vita redatta dal Sole 24 Ore, guadagnando ben 11 posizioni rispetto allo scorso anno e piazzandosi al 22º posto su 107 province.
Classifica delle migliori provincie d'Italia: Varese sale al 22esimo posto
Il risultato, pubblicato oggi, 16 dicembre 2024, nel 35º rapporto sulla Qualità della Vita, conferma un trend positivo: in due anni, la provincia ha scalato 20 posizioni, passando dal 43º posto del 2022 al 33º del 2023, fino all’attuale piazzamento.
Il rapporto, che analizza il benessere delle province italiane attraverso 90 indicatori suddivisi in sei categorie tematiche – ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero – premia Varese soprattutto nella voce “Ambiente e servizi”, dove si classifica al 13º posto con un miglioramento di 43 posizioni, il più significativo tra le sei categorie.
Le aree di interesse: malissimo per i reati legati agli stupefacenti
Il miglioramento complessivo è sostenuto da progressi in quasi tutte le aree:
Affari e lavoro: +11 posizioni.
Giustizia e sicurezza: +9 posizioni.
Demografia e società: +7 posizioni
Tuttavia, alcune criticità persistono. Il peggior dato è quello legato ai reati legati agli stupefacenti: Varese è 106ª su 107 province, un risultato che richiama l’urgenza di interventi mirati per contrastare il fenomeno.
La provincia mostra un quadro variegato per fasce d’età per quanto riguarda la qualità della vita per bambini, giovani e anziani:
Bambini: 38º posto.
Giovani: 56º posto.
Anziani: 42º posto.
La miglior performance assoluta riguarda le spese per riqualificazioni energetiche per abitante, dove Varese si piazza al 5º posto nazionale, evidenziando un forte impegno verso la sostenibilità ambientale. Sul fronte negativo, il dato più preoccupante resta la diminuzione nella categoria ricchezza e consumi, dove la provincia scivola di 15 posizioni, passando dal 10º al 25º posto.
Focus sulle donne
Sul fronte della Qualità della vita femminile, i numeri indicano un progresso incoraggiante:
Occupazione femminile: +6,3% (femmine 20-64 anni).
Presenza femminile nelle amministrazioni comunali: +9,6%.
Imprese femminili: +0,6% ogni 100 imprese registrate.
Il Presidente della Provincia, Marco Magrini, commenta:
“Questo risultato ci sprona a continuare a lavorare per migliorare il benessere della nostra comunità. I progressi nelle aree di affari, sicurezza e ambiente confermano l’efficacia delle strategie adottate, ma restano sfide importanti da affrontare come il contrasto alla criminalità legata agli stupefacenti e il rafforzamento dell’offerta culturale in sinergia con Forze dell’Ordine, Amministrazioni locali, scuole e Università, associazioni culturali, il mondo del volontariato e tutti i cittadini che hanno a cuore lo sviluppo del nostro territorio”.
La classifica è dominata quest’anno da Bergamo, al primo posto per la prima volta nella storia del rapporto, seguita da Trento e Bolzano, province da sempre ai vertici. Varese si attesta nella fascia alta della graduatoria, confermandosi una provincia in crescita, nonostante le sfide ancora da affrontare.