la truffa sventata

Tentata truffa all'istituto scolastico Maria ausiliatrice: interviene la Polizia

Con artifizi e raggiri, il truffatore è riuscito a convincere le suore a consegnargli inizialmente un oggetto, seguito successivamente da altri tre

Tentata truffa all'istituto scolastico Maria ausiliatrice: interviene la Polizia
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La Polizia di Stato di Varese ha denunciato tre persone per tentata truffa in concorso ai danni dell’Istituto scolastico varesino “Maria Ausiliatrice”.

Tentata truffa all'istituto scolastico Maria ausiliatrice: interviene la Polizia

L’episodio risale ad alcuni giorni addietro, quando un uomo straniero ha contattato telefonicamente l’Istituto utilizzando un’utenza attivata con dati falsi. Fingendosi riconoscente per una presunta guarigione della sorella attribuita alle preghiere delle suore, ha proposto di donare alla comunità alcuni gioielli in oro ricevuti in eredità.

Al rifiuto delle suore di accettare tali doni, l’uomo ha avanzato l’idea di fondere i gioielli per indorare alcuni oggetti sacri in loro possesso.

Con artifizi e raggiri, il truffatore è riuscito a convincere le suore a consegnargli inizialmente un oggetto, seguito successivamente da altri tre. Insospettite dall’insistenza e dall’ulteriore richiesta di preparare altri dieci oggetti, le suore hanno informato la Polizia, che ha organizzato un intervento mirato.

La presenza della Polizia e il fermo

Al momento del nuovo incontro, l’uomo si è presentato con altri due individui, un uomo e una donna, dichiarandoli come suoi genitori. Dopo aver restituito gli oggetti, che le suore hanno subito riconosciuto come non lavorati ma anzi danneggiati rispetto al loro stato originale, i tre sono stati fermati dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura appostati nelle vicinanze.

Le indagini hanno svelato la falsità delle affermazioni e l’intenzione di truffare l’Istituto scolastico. Gli oggetti, successivamente esaminati da un gioielliere, sono risultati non solo privi di alcuna doratura, ma anche alterati e compromessi.

I tre responsabili sono stati denunciati per tentata truffa e nei loro confronti il Questore di Varese ha emesso il Foglio di Via Obbligatorio, vietando di tornare nel Comune di Varese per un periodo di tre anni al primo soggetto e due anni agli altri due soggetti.

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