Intitolato ad Alberto Manicardi il centro di Fondazione Piatti
Venerdì 15 novembre si è tenuta la cerimonia di intitolazione della struttura di Sesto Calende alla presenza della figlia, Laura Manicardi
Un omaggio alla memoria di Alberto Manicardi. A lui è stata infatti intitolata ufficialmente, venerdì 15 novembre, la Residenza Sanitario Assistenziale di Fondazione Renato Piatti a Sesto Calende. La cerimonia, carica di emozione, ha visto la partecipazione della figlia Laura Manicardi, delle autorità locali e di numerosi ospiti. Tra questi, il Presidente di Fondazione Piatti Emilio Rota, il Direttore Generale Franco Radaelli, il consigliere regionale Emanuele Monti e la sindaca di Sesto Calende Elisabetta Giordani.
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Fondazione Piatti: un'eccellenza nell'accoglienza
La RSD di Sesto Calende è una realtà di riferimento per l’accoglienza e il supporto di 35 persone con necessità di sostegno elevato o molto elevato.
"Offriamo un progetto di vita personalizzato – ha sottolineato il Direttore Generale Radaelli – per garantire il massimo benessere sia alla persona che alla famiglia."
Gli ambienti sono progettati per essere “come casa”, grazie a un’équipe composta da medici, infermieri, educatori, operatori sociali e riabilitatori. L’obiettivo è favorire la crescita delle autonomie personali e migliorare la qualità della vita con attività riabilitative, ricreative ed educative, che valorizzano le competenze e le motivazioni di ciascun ospite.
Come ha ricordato anche il Presidente Emilio Rota ha dichiarato, l'idea di famiglia si ritrova in ogni aspetto delle azioni della Fondazione:
"Da papà conosco bene le paure che accompagnano le famiglie. Il ricordo di Alberto e Chiara, i miei figli, mi guida ogni giorno a fare tutto ciò che posso per altre famiglie in difficoltà. Giornate come questa ci ricordano quanto sia importante donarsi alla comunità: come cittadini, imprenditori e professionisti. La disabilità non deve essere più un problema individuale."
Il legame con la famiglia Manicardi
Una giornata significativa per celebrare un uomo la cui storia è profondamente intrecciata con la Fondazione Piatti, da oltre 15 anni e per ribadire l'importanza dell'impegno collettivo verso una comunità più inclusiva. Laura Manicardi, figlia di Alberto, ha espresso così, il suo legame con la Fondazione:
"Questa giornata è un omaggio al pensiero di mio papà, che si può riassumere in una sola parola: qualità. Un valore che contraddistingue la Fondazione e che mi ha spinta a collaborare attivamente per creare ambienti e servizi capaci di rispondere con eccellenza ai bisogni delle persone e delle loro famiglie."
Tavola rotonda e testimonianze
Il momento centrale dell’evento è stata la tavola rotonda dal titolo "Verso una comunità accogliente ed inclusiva: riflessioni ed esperienze a confronto". I relatori, tra cui esperti di settore e aziende del territorio, hanno condiviso esperienze e riflessioni sull’importanza di una rete collettiva e solidale. Radaelli ha poi aggiunto:
"L’evento di oggi segna una tappa fondamentale nella visione futura della Fondazione, orientata a sviluppare una logica inclusiva e multiservizi per rispondere ai bisogni crescenti delle persone con disabilità. Vogliamo educare la comunità all’accoglienza, affinché la bellezza diventi un diritto universale."
La giornata, infine, è stata impreziosita dall’esibizione dell’Orchestra AllegroModerato, che ha dato voce all’inclusione attraverso la musica, dimostrando come l’arte possa essere uno strumento di crescita personale e sociale.
Un futuro aperto alla comunità
La Residenza Sanitario Assistenziale di Sesto Calende non è solo un luogo di cura, ma un simbolo di come una comunità possa unirsi per realizzare una società più accogliente e inclusiva. Grazie al contributo dei suoi sostenitori, Fondazione Renato Piatti traccia nuove direttrici per garantire una qualità di vita sempre maggiore a chi ne ha bisogno, consolidando un impegno che è al contempo sociale e umano.