Mercato fermo: dramma appalti

Il sindaco Zappamiglio lancia l’allarme sul sistema lavori pubblici che non regge più: «Così per i Comuni impossibile usare soldi Pnrr»

Mercato fermo: dramma appalti
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Il nuovo mercato di Gorla Maggiore si è perso.

Il mercato è bloccato e non è pronto

Il piazzale che avrebbe dovuto accogliere in uno spazio urbano più ampio, più attrezzato e più fruibile il trasferimento delle bancarelle e dare al paese un grande parcheggio di servizio al centro e alla scuola primaria ancora non è pronto. E avrebbe dovuto esserlo da cronoprogramma da mesi. Sulla carta da inizio 2024, consegna poi spostata all’estate, poi rinviata a settembre e ancora tutt’altro che imminente. Con l’impresa che si è aggiudicata i lavori e che li ha portati avanti – pur con ritardi – fino all’ultimo miglio, che ora è in stallo, sollevando il dubbio che non sia in grado di portare a termine gli interventi mancanti, decisivi per garantire collaudo e conclusione dell’opera.

I solleciti del sindaco

Il sindaco Pietro Zappamiglio,  che da mesi si presenta sul cantiere, spesso trovandolo deserto, sollecita la ditta che si è arenata e media per arrivare a una soluzione che non vanifichi l’investimento del Comune e permetta all’impresa, evidentemente in difficoltà, di rispettare il contratto di appalto e incassare la quota a saldo dei lavori che verrà versata solo al completamento dell’opera.

«Oggi la verità è che un ente pubblico non ha più certezza che la concessione di un appalto garantisca la realizzazione dell’opera – la riflessione amara dal sindaco – e neppure il pugno di ferro pare una soluzione, perché se l’impresa crolla i lavori restano incompiuti, con danno per la collettività. Nel caso della nuova piazza mercato la ditta è in penale da gennaio. In questi mesi le operazioni sono proseguite tra avanzamenti e lunghe pause. Ora manca meno del 10% dell’appalto da completare e abbiamo proposto anche di ricorrere a un subappalto così che possa essere il Comune a pagare direttamente i fornitori. Ma per ora l’impresa ha dato nuove garanzie che, superata una serie di problematiche che ha dovuto affrontare, porterà a termine i lavori. Non possiamo che attendere la prova dei fatti. Ma resta evidente che i lavori pubblici oggi non hanno più alcuna certezza non solo sui tempi, ma anche sulla effettiva realizzazione».

Tante perplessità

Zappamiglio solleva una serie di perplessità sul sistema:

«Gli appalti pubblici sono diventati un problema enorme, perché non puoi sapere se l’impresa sia poi effettivamente in grado di rispettare il contratto. Questo anche a causa del Superbonus edilizio che ha spinto le aziende a prendersi un carico eccessivo di appalti che poi non riescono a sostenere, situazione precipitata dopo l’interruzione del provvedimento che ha tolto il supporto finanziario, lasciando chi si era esposto scoperto. E’ un dramma per le imprese, ma pure per le amministrazioni comunali. E chiedo: in questo contesto gli enti locali riescono a utilizzare i soldi del Pnrr? I fatti dicono di no».

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