Life Skills: emozioni queste sconosciute
L’iniziativa si articola in diverse attività, dallo sportello di ascolto al karate.
Il progetto coinvolge gli studenti dell’istituto comprensivo Regina Elena.
Life Skills: emozioni… queste sconosciute
Con il contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano e il sostegno del Comune di Solaro, l’associazione Butoku Karate promuove nelle scuole dell’istituto comprensivo Regina Elena il progetto “Life Skills: emozioni… queste sconosciute!”. L’iniziativa si articola in diverse attività.
Da subito prevede l’apertura di uno sportello d’ascolto di dialogo, un servizio di consulenza facilmente accessibile e con garanzia di assoluta riservatezza. Sarà gestito da due psicologhe che opereranno in presenza e/o da remoto (a seconda degli accordi e delle necessità), sempre su richiesta.
A seguire ci saranno anche dei corsi di karate tradizionale proposti all’interno dell’orario curricolare scolastico, per tutte le classi prime delle primarie dell’istituto comprensivo, tra ottobre-maggio, mentre per gli studenti della secondaria è previsto un ciclo di lezioni di karate al palazzetto del centro sportivo di corso Berlinguer.
Alla primaria il laboratorio creativo
Infine, per la scuola primaria, in orario scolastico, sarà proposto un laboratorio creativo che approfondirà il tema delle emozioni, attraverso lo strumento del “Kamishibai” (parola giapponese costituita da “Kami = carta” e “shibai = dramma, gioco, teatro”), caratteristica forma di narrazione per immagini. Il percorso sarà utile agli studenti per allenare la propria intelligenza emotiva e comprenderne il proprio funzionamento, anche al fine di riconoscere ed esprimere le proprie emozioni adeguatamente al contesto. Il laboratorio si propone come strumento utile ad acquisire maggior consapevolezza e accettazione delle emozioni vissute, favorendo così una più funzionale gestione nella loro espressione.
Gli obiettivi del progetto Life Skills sono:
- favorire il benessere di studenti e famiglie;
- offrire loro sostegno e supporto dentro e fuori dal contesto scolastico, anche inserendo nel piano didattico attività da svolgersi fuori dall’aula, con opportunità formative sviluppate in luoghi diversi e nella cornice educativa dello sport praticato al palazzetto comunale;
- contrastare la dispersione scolastica e il conseguente abbandono precoce;
- intercettare e sconfessare condizioni e atteggiamenti di isolamento e di apatia;
- promuovere l’attività sportiva come training educativo e formativo;
- creare opportunità di socialità e protagonismo giovanile, dando vita a luoghi generativi dell’educazione e della socialità, valorizzando spazi e risorse comunali per sperimentare un modello educativo diffuso;
- favorire l’acquisizione di abilità di autoregolazione del proprio comportamento e ridurre i livelli di ansia e stress (autoregolazione emotiva in situazioni di stress);
- favorire la collaborazione tra tutti gli attori delle comunità educanti del territorio, promuovendo strategie di facilitazione delle relazioni e opportunità di interazione con genitori e famiglie, favorendo il confronto e l’avvicinamento anche tra soggetti di generazioni diverse;
- promuovere un’efficace rete tra le istituzioni del territorio e le associazioni, implementando un sistema sociale volto a garantire la fruizione di servizi dedicati soprattutto alle persone vulnerabili e a rischio di esclusione sociale.
"Pensare al benessere degli studenti"
Francesca Tramarin, assessore all’Educazione del Comune di Solaro:
"Educazione significa anche pensare al benessere degli studenti. La collaborazione con il Butoku, che ringrazio per la disponibilità, è sempre stata un’aggiunta positiva e concreta all’offerta formativa, sia dal punto di vista sportivo, per tutte le qualità del karate visto come esercizio di mente e corpo, sia dal punto di vista sociale, con l’introduzione di un servizio di consulenza e dialogo che siamo sicuri possa favorire lo sviluppo di un rapporto positivo di ragazze e dei ragazzi con l’ambiente scolastico".
Christian Caronno, assessore allo Sport del Comune di Solaro:
"Quando tanti soggetti si concentrano sul benessere dei ragazzi, con una proficua collaborazione, non possono che emergere segnali di positività. Il progetto mette al centro di tutto i ragazzi e le ragazze delle scuole di Solaro e questa attenzione nei loro confronti è esattamente quella che ci siamo prefissati di sostenere durante il mandato anche nell'ambito sportivo. Vorrei ringraziare il presidente De Bartolomeo e tutta la sua associazione per l’impegno di progettazione e gestione di un’iniziativa che sicuramente tocca temi importanti con la giusta attenzione".
Stefano De Bartolomeo, Presidente dell'Asa Butoku Karate-do:
"L'Associazione opera attivamente sul territorio solarese da 22 anni, e da sempre è impegnata nella realizzazione di progetti educativi nella scuole. Oltre a promuovere la pratica del karate tradizionale come strumento educativo e formativo, è costantemente impegnata nella promozione del benessere degli individui e della collettività, attraverso la realizzazione di progetti e iniziative finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone e al raggiungimento di obiettivi di interesse generale. Anche quest'anno, grazie al contributo della Fondazione Comunitaria Nord Milano, nonché al riconoscimento dell'Amministrazione comunale e dell'Istituto comprensivo scolastico con i quali collaboriamo da oltre 20 anni, abbiamo il piacere di realizzare un progetto unico nel suo genere per contenuti, modalità di erogazione e coinvolgimento di una platea molto ampia di destinatari. E' un onore, per noi, riuscire ad operare con serietà per concretizzare gli scopi filantropici che orientano le scelte progettuali dell'associazione, ancora una volta con un progetto molto ambizioso, che si svilupperà per la durata dell'intero anno scolastico e che sarà erogato gratuitamente per tutti i destinatari".