l'appello della Cgil

130 lavoratori a rischio alla Ilma plastica di Varese

Una scelta che condanna 130 lavoratori e le loro famiglie a un futuro incerto e che avrà gravi ripercussioni non solo sui dipendenti, ma su Gavirate e i comuni limitrofi

130 lavoratori a rischio alla Ilma plastica di Varese
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La Filctem CGIL di Varese esprime profonda preoccupazione in merito alla decisione del Tribunale di Varese di dichiarare il fallimento della ILMA Plastica, senza prendere in considerazione l’opzione dell’esercizio provvisorio.

130 lavoratori a rischio alla Ilma plastica di Varese

Una scelta che condanna 130 lavoratori e le loro famiglie a un futuro incerto e che avrà gravi ripercussioni non solo sui dipendenti, ma su Gavirate e i comuni limitrofi, oltre che sull’intera filiera dell’automotive, che coinvolge migliaia di persone.

La situazione interna all’azienda è complessa, ma non disperata. La stamperia, infatti, ha continuato a lavorare negli ultimi mesi, dimostrando di avere ancora potenzialità produttive. L’officina, invece, è stata ferma a causa della mancanza di ordini, ma l’attivazione dell’esercizio provvisorio avrebbe dato la possibilità di chiedere la cassa integrazione per tutti i dipendenti, consentendo così di salvaguardare i salari, mantenere i contributi previdenziali e preservare le competenze professionali presenti all’interno dell’azienda.

L’avvio dell’esercizio provvisorio non solo avrebbe dato continuità alla produzione, ma avrebbe anche garantito il mantenimento delle professionalità, essenziali nel caso di una futura acquisizione dell’azienda da parte di eventuali acquirenti interessati. La Filctem CGIL di Varese auspica quindi che la curatrice nominata dal Tribunale possa rivedere la sua posizione e considerare seriamente questa possibilità, che rappresenterebbe una soluzione equilibrata per garantire un futuro sia ai lavoratori sia al territorio.

Impatto sulla filiera e sulle comunità locali

La chiusura della ILMA Plastica non riguarda solo i 130 lavoratori diretti, ma avrà conseguenze pesanti sull’intera rete produttiva e sull’indotto, che coinvolge migliaia di lavoratrici lavoratori nel settore automotive. L’azienda è un partner cruciale per diverse realtà del settore e la sua chiusura produrrà un effetto a catena devastante. Le prime comunità che subiranno l’impatto più grave sono Gavirate e i comuni limitrofi, già segnati dalla crisi economica, che si troveranno ad affrontare un ulteriore impoverimento del tessuto produttivo locale.

La Filctem CGIL di Varese ritiene fondamentale che, in parallelo con l’esercizio provvisorio, vengano attivate le politiche attive del lavoro. Strumenti come la formazione professionale e il ricollocamento sul territorio sono essenziali per garantire un futuro dignitoso ai lavoratori coinvolti, in modo da non disperdere le competenze acquisite nel tempo e facilitare la loro ricollocazione nel mercato del lavoro.

Appello alle istituzioni

"La Filctem CGIL si rivolge alle autorità locali e nazionali, chiedendo un intervento tempestivo e concreto. È necessario aprire un tavolo di confronto con tutte le parti interessate per esplorare soluzioni che evitino un ulteriore impoverimento dell’economia del territorio e dell’intero settore industriale collegato a ILMA Plastica. Le istituzioni devono farsi carico della situazione e tutelare il diritto al lavoro, senza abbandonare i lavoratori e le loro famiglie in un momento così difficile. Non possiamo permettere che una realtà produttiva di questa portata venga abbandonata senza prima esplorare tutte le possibili alternative. La Filctem CGIL di Varese conferma il suo impegno a restare al fianco dei lavoratori della ILMA Plastica in questo momento di grande difficoltà. Faremo tutto il possibile per tutelare i loro diritti, garantire il rispetto delle tutele previste e sostenere ogni azione utile a salvaguardare i posti di lavoro. Saremo presenti in tutte le sedi necessarie per far valere le esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie, continuando a lottare per una soluzione che dia speranza e prospettive concrete per il futuro".

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