Festa a Castellanza per i 101 anni di Laura Raimondi
La gioia, l’entusiasmo e la passione per il ballo la accompagnano da tutta la vita.
La città di Castellanza ha festeggiato Laura Raimondi che ha compiuto il 25 agosto scorso ben 101 anni.
Festa a Castellanza per Laura Raimondi
Un nuovo bellissimo traguardo, festeggiato anche quest’anno dal vice sindaco reggente Cristina Borroni, insieme alla famiglia e a Andrea Marinoni e Sara di Domenico, titolari di Villa Maria, la Comunità Alloggio dove è attualmente ospite.
La signora Laura ha accolto con il suo inconfondibile sorriso il vice sindaco Borroni e l’assessore al Bilancio Luisa Giani che hanno partecipato ai festeggiamenti, iniziati già da qualche giorno con la famiglia. Come da tradizione è stato consegnato un bel mazzo di fiori e una lettera, in occasione di questo nuovo splendido traguardo, con l’augurio di tanta salute e serenità ancora per molti giorni a venire, da parte dell’intera cittadinanza.
La gioia, l’entusiasmo (e la passione per il ballo!) accompagnano la signora Raimondi da tutta la vita e nonostante spunti di tanto in tanto un momento di nostalgia per un passato lontano e “un po’ più lento”, ha sempre saputo trasmettere questi stessi valori alla sua famiglia e a chiunque le sia stato vicino.
Il pensiero della famiglia
Per un traguardo così importante, la famiglia ha voluto dedicare a nonna Laura, un pensiero speciale: “Quando si arriva a compiere cento anni (e oltre!) per forza di cose, si pensa più spesso al giorno in cui tutto finirà. E’ inevitabile sentire di non appartenere più al mondo in cui si vive. Anche per Nonna Laura è così: quando la si va a trovare, nei suoi discorsi ritorna spesso la frase “sono qui ad aspettare” ... Come non comprendere? Lei ha visto Castellanza con le strade sterrate, percorse sempre in bicicletta (“..e come la guardavano i ragazzi !– aggiunge divertita) . Ha vissuto quando Villa Jucker era abitata dalla famiglia Cantoni e la si vedeva andare a cavallo nell’attuale parco dell’Università. Ha vissuto “quando c’erano i tedeschi” e per andare a prendere la razione di latte e zucchero, era costretta, intimorita, a passare davanti al loro quartier generale… Di certo è difficile adattarsi alla nostra realtà che corre, sfreccia e cambia forma sempre più velocemente, può davvero far paura. Ma alla fine, il risultato delle nostre conversazioni è sempre lo stesso: la sua vita è un dono incommensurabile per lei, ma anche per tutti noi! Ogni anno che passa, ogni aneddoto che dona agli altri, è fonte di ispirazione: è una grandissima storia che racconta di noi e di come siamo arrivati fino a qui. Anche quest’anno ci siamo ritrovati per ricordarlo a tutti, festeggiando i suoi 101 anni!”