Salute

La Neurochirurgia di Asst Lariana nel Progetto NEON dell’IRCCS Besta

La Neurochirurgia dell’ospedale Sant’Anna si sta occupando di raccogliere dati, in particolare, in quattro macroaree: patologia neuro-oncologica, spinale, traumatica e vascolare.

La Neurochirurgia di Asst Lariana nel Progetto NEON dell’IRCCS Besta
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L’obiettivo di dare al paziente un quadro di quello che sarà il post-operatorio sulla base di dati raccolti sul campo.

La Neurochirurgia nel Progetto NEON

“Dottore, dopo l’intervento, la mia vita tornerà a essere quella di prima?”. E’ questa la prima domanda che viene posta dai pazienti che devono sottoporsi a un intervento neurochirurgico.

Da questo frequente quesito, si evince la necessità dei medici di definire prima di un’operazione i fattori di rischio e la complessità neurochirurgica, con l’obiettivo di dare al paziente un quadro di quello che sarà il post-operatorio sulla base di dati raccolti sul campo.

Da questa consapevolezza, nel 2020 ha preso avvio il Progetto NEON (Neurosurgical Outcome Network) nell’ambito della collaborazione tra la UO Neurochirurgia 2 e la UOC Neurologia della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, che già dal 2012 collaborano raccogliendo dati medici e chirurgici di tutti i pazienti sottoposti a interventi neurochirurgici.

Sono 28 i centri che partecipano al progetto

Asst Lariana è tra i 28 centri (19 lombardi e 9 da altre regioni italiane) che partecipano al progetto. La Neurochirurgia, diretta dal dottor Silvio Bellocchi (nella foto il quarto da sinistra con l'équipe della Neurochirurgia di Asst Lariana), da maggio dello scorso anno ha raccolto dati relativi a 145 pazienti sottoposti a intervento, su un totale di 1035 elaborati da tutti i 28 centri che partecipano a NEON. Un dato secondo solo a quello dell’ente capofila, l’IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta.

Spiega il dottor Bellocchi:

“Il fine di questo progetto è promuovere una definizione condivisa degli indicatori di outcome necessari per predire la complessità di ogni singolo intervento valutando i possibili rischi e lo sviluppo di complicanze derivanti dall’intervento stesso. A tal fine, risultano importanti anche la valutazione neuropsicologica, effettuata dai nostri specialisti prima e dopo l’operazione, e il punto di vista del paziente, rispetto all’impatto del decorso operatorio sulla vita quotidiana”.

Raccolta di dati e pubblicazione di articoli

La Neurochirurgia dell’ospedale Sant’Anna si sta occupando di raccogliere dati, in particolare, in quattro tra le otto macroaree selezionate dal Progetto NEON: patologia neuro-oncologica, spinale, traumatica e vascolare. Una ricca analisi che ha permesso al team di Asst Lariana di pubblicare già due articoli sul Journal of Neurosurgical Sciences (2023. Towards a common language in neurosurgical outcome evaluation: the NEON (NEurosurgical Outcome Network) proposal. 2023; Patient-reported outcome and cognitive measures to be used in vascular and brain tumor surgery: proposal for a minimum set. 2022).

Spiega la dottoressa Maria Immacolata Orrù, neuropsicologa e referente del progetto:

“La nostra raccolta di dati per ogni paziente, parte dalla valutazione neuropsicologica che si effettua prima dell’operazione neurochirurgica attraverso la somministrazione di test per le funzioni neuro-cognitive, come il linguaggio e la memoria. Lo stesso accade nel post-operatorio, quando al momento dell’incontro col paziente si raccolgono dati relativi agli effetti dell’operazione sulla psiche e sulla qualità della vita”.

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