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Un'interrogazione contro la "colata di cemento" nel bosco

Il provvedimento presentato al Pirellone da parte della consigliera regionale del M5S Lombardia Paola Pizzighini.

Un'interrogazione contro la "colata di cemento" nel bosco
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Un'interrogazione in Regione Lombardia per dire no "all'ennesima colata di cemento" nel bosco di Gallarate.

Un'interrogazione contro la "colata di cemento" nel bosco

Questo quanto ha presentato la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia, Paola Pizzighini:

"Il boschetto che sorge a Gallarate fra via Curtatone e via dei Salici va tutelato: è una delle pochissime aree verdi in un Comune estesamente urbanizzato. Quest’area ospita, inoltre, una ricca fauna messa a rischio dal disboscamento iniziato in questi giorni. Il Comune ha infatti approvato un progetto che prevede l’edificazione del nuovo polo scolastico di Cajello – Cascinetta proprio in quest’area verde, con conseguente consumo di suolo e possibile danno alla fauna. Come chiede il comitato 'Salviamo gli alberi di Gallarate', sarebbe invece più saggio riqualificare gli edifici scolastici già esistenti, per alcuni dei quali il progetto non prevede la rifunzionalizzazione ma, sostanzialmente, l’abbandono. Il Comitato locale ha raccolto oltre 2.300 firme: non si limita a dire no al disboscamento ma propone anche alternative quali la trasformazione dell’area in un parco urbano o la ri-naturalizzazione e ri-forestazione di un’area urbanizzata di almeno pari superficie nel territorio comunale".

Le motivazioni della consigliera regionale Pizzighini

La consigliera regionale ha poi proseguito approfondendo ulteriormente le motivazioni che l'hanno spinta a presentare questo provvedimento:

"Per questi motivi ho oggi depositato un’interrogazione per chiedere a Regione, cofinanziatrice del progetto, di intervenire a tutela del bosco, dando risposta alle istanze e alle proposte sagge e concrete dei cittadini che si sono attivati con coraggio. Proprio l’ordinamento regionale, in particolare la legge sul consumo di suolo e la legge sulla rigenerazione urbana, pongono come principio cardine che prima di costruire su aree verdi si debba riqualificare le aree già urbanizzate, quali aree dismesse o edifici da rristrutturare. Inoltre, la legge sul consumo di suolo definisce il suolo stesso risorsa non rinnovabile, nonché bene comune di fondamentale importanza per l’equilibrio ambientale, la salute, la salvaguardia degli ecosistemi. Questi principi fondamentali non devono rimanere sulla carta ma devono essere tradotti in politiche concrete di tutela del bene comune”, conclude la consigliera 5 Stelle, Pizzighini

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