Un terzo carabiniere in carcere nell'ambito delle indagini sull'accoltellamento a Castiglione
Insieme ai colleghi avrebbe rapinato un pusher in uno dei boschi dello spaccio del Varesotto, prima dei fatti del 6 luglio
Ai due carabinieri fermati e sottoposti alla custodia cautelare in carcere per l'accoltellamento di un extracomunitario a Fondo Campagna, Castiglione Olona, si aggiunge un terzo collega che, con loro, avrebbe rapinato un pusher.
Accoltellamento a Castiglione, sono tre i militari in carcere
Come riportato da una nota diffusa nella serata di oggi, 30 luglio, dalla Procura di Varese, c'è un terzo carabiniere in carcere e indagato sulla base delle risultanze delle indagini sull'accoltellamento avvenuto il 6 luglio nei boschi di Fondo Campagna, piazza di spaccio al confine fra Castiglione Olona, Vedano Olona e Venegono Superiore.
Anche lui è stato condotto in carcere, su disposizione del Gip del Tribunale di Varese Marcello Buffa.
"Rapina allo spacciatore"
Nella nota, però, c'è altro. La conferma, almeno fra i sospetti, che quei rappresentanti dell'Arma avessero "sporcato" le loro divise rapinando chi avrebbero dovuto contrastare: i pusher. Almeno in un'occasione (o un'altra, stando alle dichiarazioni rese dall'accoltellato che ha riferito di un "racket" agli spacciatori), e forse in un altro dei boschi dello spaccio del Varesotto.
"Il provvedimento - si legge nella nota della Procura - scaturisce dalle risultanze delle indagini in corso, che hanno evidenziato come il militare avrebbe partecipato, insieme agli altri due colleghi, tutti liberi dal servizio e senza alcun ordine di impiego, ad una rapina in danno di uno spacciatore straniero, avvenuta in periodo antecedente al 6 luglio scorso nei boschi di questa Provincia".
Anche il terzo militare, come i colleghi, è stato subito sospeso dal servizio.
Vittima indagata
"Nell’ambito delle medesime indagini - prosegue la nota - questa Procura ha altresì emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto a carico della vittima dell’accoltellamento, nei cui confronti sono emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di detenzione e spaccio di stupefacenti e di detenzione illegale di arma".