Un presidio contro la guerra davanti alla sede Nato di Solbiate Olona
"Abbiamo poco tempo a disposizione. Chiediamo a tutti di unirsi a noi per contestare il potere militare e per creare condizioni per una pace vera e feconda"
E' stato organizzato per domenica 28 luglio il presidio davanti alla sede Nato di Solbiate Olona, dai cittadini contrari alla guerra e che hanno voluto far sentire la propria voce.
Un presidio contro la guerra davanti alla sede Nato di Solbiate Olona
E' stato organizzato per domenica 28 luglio 2024 il presidio davanti alla sede della Nato di Solbiate Olona, il presidio pacifista per dire stop alle guerra in atto che vedono l'Italia coinvolta in prima linea.
"Siamo persone e realtà organizzate contrarie alla guerra e a tutti gli strumenti che la rendono possibile: concetti strategici e alleanze aggressive, spesa militare, ideazione, produzione ed esportazione di armi (nucleari, biologiche, chimiche e convenzionali), economia di guerra, eserciti ed esercitazioni, basi, servitù e poligoni militari. Non possiamo accettare di vivere in un mondo in cui la disumanizzazione sta crescendo e ci si sta avvicinando a grandi passi, per via di scelte insensate, all'Apocalisse nucleare, sia per il genere umano sia per tutte le altre creature che abitano il pianeta Terra.
Abbiamo organizzato il presidio del 28 luglio per contestare la promozione a Quartier generale ARF (Allied Reaction Force) della Base NATO di Solbiate Olona, che già è sede della NRDC - Ita, cioè di uno dei comandi NATO per il dispiegamento rapido. Una scelta, maturata nel summit di Vilnius nel 2023, che consente al SACEUR (Supremo Comando Alleato in Europa, massima autorità militare della ACO – Comando delle Operazioni Alleato) di disporre di forze prontamente impiegabili (in tutti i domini: aria, acqua, terra, sottomarino, spazio e cyberspazio) per interventi immediati in tutte le circostanze - opinabilmente definite di “crisi” - ovunque nel mondo".
Sempre più importanza per la base di Milano
"La crescita dell’importanza strategica della Base aumenta il coinvolgimento italiano, e in particolare l’area a nord di Milano, nel rafforzamento delle capacità belliche, anche aggressive, della NATO. La Base e il territorio circostante divengono così un bersaglio primario dei cosiddetti nemici del Patto Atlantico: una minaccia che non possiamo assolutamente tollerare. Così come troviamo altrettanto inaccettabile che il nostro Paese, le terre in cui abitiamo, diventino luogo di elaborazione, pianificazione e gestione di attacchi nei confronti di popoli presupposti nemici.
Siamo dunque per la rimozione della Base e per lo scioglimento della NATO, l'Alleanza più potente e – almeno dal 1999 – aggressiva della storia umana. Una Alleanza che si comporta come fuorilegge (vedi ad es. gli attacchi alla ex Jugoslavia e alla Libia), ma che al contempo si investe unilateralmente del ruolo di tutore della legge internazionale, anche in sostituzione dell'ONU.
La NATO è una delle principali cause dell’instabilità internazionale, non certo una soluzione ad essa.
Abbiamo poco tempo a disposizione. Chiediamo a tutti di unirsi a noi per contestare il potere militare e per creare condizioni per una pace vera e feconda, fondata sulla sicurezza comune, sull'impiego socialmente utile delle risorse e sulla tutela dell’unico pianeta che abbiamo".
Altre manifestazioni anche a settembre
"Noi ci proponiamo di proseguire la mobilitazione sia partecipando ad iniziative analoghe a livello nazionale, come ad esempio la manifestazione nel capoluogo toscano organizzata da “No Comando NATO né a Firenze né altrove”, prevista per il 21 settembre 2024, sia organizzando sul nostro territorio un corteo ad ottobre.
Siamo altresì intenzionati a cooperare con tutte le realtà che, accomunate dal riconoscimento dei principi fonda mentali della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e, in particolare, dal ripudio della guerra così come è prescritto dall’Articolo 11, volessero opporsi con noi alla NATO e alla presenza della Base a Solbiate Olona".