La tecnica di Mohs per il trattamento dei tumori cutanei
La tecnica di Mohs si pone come gold standard riconosciuto a livello scientifico internazionale nel trattamento dei tumori cutanei
É stata recentemente introdotta nella nostra ASST la tecnica di Mohs per il trattamento dei tumori cutanei, che prevede l’analisi topografica tridimensionale dei margini di escissione chirurgica delle neoplasie cutanee.
La tecnica di Mohs per il trattamento dei tumori cutanei
“Con questa tecnica” spiega il dr. Carlo Bornacina, specialista in Dermatologia dell’ospedale di Gallarate, “siamo in grado di raggiungere la radicalità oncologica e successiva ricostruzione; e questo grazie alla stretta collaborazione tra dermochirurgo e anatomopatologo”.
Da sx a dx: dr.ssa Cristina Spigariolo, dr. Carlo Bornacina, dr. Vincenzo Barbaccia, inf. Cristina Palma, inf. Monica Pavanello, inf. Paola Micco. Nella foto non è presente la dr.ssa Serena Giacalone, membro dell’équipe medica della Dermatologia di Gallarate.
La tecnica di Mohs si pone come gold standard riconosciuto a livello scientifico internazionale nel trattamento dei tumori cutanei, in particolar modo per i casi più critici come, per esempio, il carcinoma basocellulare sclerodermiforme del volto.
Già numerosi pazienti trattati con questo metodo
Nella sua variante denominata “Tübingen”, la tecnica di Mohs viene anche utilizzata nel trattamento del dermatofibrosarcoma protuberans, neoplasia con alta tendenza alla recidiva.
Già numerosi pazienti provenienti da diverse province della Lombardia affetti da questa patologia si sono sottoposti a tale procedura nella struttura ospedaliera di Gallarate.
“La nostra ASST, oggi, si affianca ad altri pochi selezionati centri in Italia dove tale tecnica è disponibile, come Milano, Novara, Vercelli e Bolzano”, prosegue il dr. Bornacina, “L’introduzione della tecnica di Mohs nella Dermatologia guidata dal dr. Tomasini, in sinergia con l’Anatomia Patologica diretta dal dr. Serio, e grazie all’esperienza della dr.ssa Donatella Paolotti, allarga l’offerta di servizi garantiti dai nostri ospedali per il trattamento dei tumori cutanei”.
Nel 2023, la Dermatologia del Sant’Antonio Abate ha eseguito oltre 500 interventi in day surgery e migliaia di interventi ambulatoriali; sono stati riscontrati circa 100 casi di melanoma, 170 carcinomi spinocellulari, 400 carcinomi basocellulari, una decina di tumori rari. Solo nei primi sei mesi del 2024, infine, l’Unità Operativa ha eseguito più di 260 interventi in regime di day hospital.
In campo l'esperienza del dottor Bonacina
L’esperienza in campo oncologico dell’équipe di Dermatologia è stata testimoniata anche dalla recente partecipazione scientifica del dr. Bornacina come relatore al congresso nazionale della Società Italiana di DermoChirurgia Oncologica (SIDCO), tenutosi a Sanremo, e dalla futura partecipazione – nel mese di ottobre – al congresso nazionale dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (ADOI) del dr. Barbaccia e della dr.ssa Giacalone, che interverranno sui temi della dermochirurgia e della medicina rigenerativa.