Strage di Erba: respinta l'istanza di revisione del processo
Oggi, mercoledì 10 luglio, udienza in Tribunale a Brescia per valutare la riapertura del processo
Oggi, mercoledì 10 luglio, udienza in Tribunale a Brescia per valutare la riapertura del processo
Nessun commento da Azouz Marzouk sulla sentenza
"non dico niente su questo esito"
La revisione del processo è stata dichiarata inammissibile. Entro novanta giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza.
La Corte si è ritirata per deliberare in merito alla riapertura del processo. Come comunicato dal presidente la decisione potrebbe non arrivare prima delle 14.
Il procuratore generale ha espresso la necessità di esprimere l'inammissibilità delle istanze di revisione.
"A un anno dalla presentazione della prima richiesta, al quarto mese dall'inizio della fase processuale, si sono ascoltati tutti gli atti. Chiediamo che già in fase preliminare si esprima l'inammissibilità delle istanze di revisione. Sarebbe inutile da parte nostra replicare a quanto detto in questa Aula dal momento che finiremmo per ripetere parole e ricostruire fatti che la corte conosce già molto bene e il fatto che questa udienza sia giunta a tre mesi dall'ultima ci fa presupporre che questo tempo sia stato usato dalla corte per studiare gli atti. Per cui non useremo il nostro diritto di replica e ci limitiamo a chiedere l'inammissibilità della revisione"
Sulla stessa linea anche tutte le parti civili
Ha preso il via alle 9 l'udienza in Tribunale a Brescia per la decisione sulla eventuale riapertura del processo: dopo l'ascolto delle istanze dell'accusa e della difesa, oggi si valuterà se riaprire il processo ai coniugi Romano. Nell'ultima udienza svoltasi il 16 aprile sono stati sentiti gli avvocati dei coniugi Romano: Fabio Schembri, Luisa Bordeaux, Nico D’Ascola e Patrizia Morelli.
In Tribunale è da poco arrivato Azouz Marzouk, marito e padre di due delle vittime della strage, e sono attesi i coniugi Romano che in entrambe le precedenti udienze hanno chiesto di non essere ripresi.