Saronno "punto focale" del Softball di zona, il progetto del Sindaco
"Il softball è uno sport radicato sul nostro territorio e Saronno avrebbe così la possibilità di diventarne un punto focale".
Grazie alla permuta, autorizzata dal Consiglio Comunale, il Comune di Saronno diventerà proprietario del terreno collocato in via De Sanctis, confinante con il comparto sportivo del softball. “Promessa mantenuta, come da abitudine della mia Amministrazione” – è il primo commento del sindaco di Saronno Alessandro Fagioli.
Softball, Saronno riferimento per la Federazione sportiva
Il Sindaco Fagioli ha spiegato:
“Abbiamo lavorato tanto e duramente, ma alla fine siamo arrivati al risultato che volevamo. Come discusso, in un recente incontro avvenuto in Municipio con il Presidente Federale Baseball e Softball, Andrea Marcon, grazie a questa importante operazione è partito il confronto con la Federazione Baseball e Softball per cominciare a mettere sul tavolo le idee da trasformare successivamente in progetto per realizzare un impianto che diventi riferimento per tutta la Federazione sportiva”.
Il Sindaco intende “avviare un progetto concreto”
“Mi sento onorato di aver ricevuto il Presidente Marcon, che ringrazio pubblicamente per la visita, con il quale abbiamo già messo sul tavolo una serie di elementi di discussione che auspico possano sfociare in un protocollo d’intesa per avviare un progetto concreto”.
Un “punto focale” per il softball
“Il softball è uno sport radicato sul nostro territorio, con dei punti di eccellenza tra Saronno, Caronno Pertusella e Bollate, e Saronno avrebbe così la possibilità di diventarne un punto focale. Nella stessa area abbiamo anche la struttura sportiva del tennis, gestita dallo Sporting Club, che sta sviluppando diverse sinergie e quindi bisogna considerare queste due realtà in un progetto possibilmente condiviso e in questa partita dovranno entrare in gioco di conseguenza anche lo Sporting Club stesso e il Sotfball Saronno. E’ certamente un’idea ambiziosa per la città, ma con questa acquisizione di terreno per circa 8.000 m2 abbiamo già gettato le basi per un possibile sviluppo con ricadute interessanti anche di indotto”.