Più di un miliardo di euro di investimenti per la sanità lombarda
Il secondo provvedimento, di 1,141 miliardi di euro, prevede la ripartizione di fondi nazionali su 9 progetti per la realizzazione o ristrutturazione di presidi ospedalieri strategici
Regione Lombardia ha approvato oggi, 3 giugno 2024, in Giunta due importanti provvedimenti, proposti dall'assessore al Welfare, finalizzati al potenziamento infrastrutturale e tecnologico del sistema sanitario del valore totale di oltre un miliardo di euro.
Più di un miliardo di euro di investimenti per la sanità lombarda
Con la prima delibera vengono stanziati risorse regionali pari a 128,2 milioni a favore delle Ats e Asst lombarde per apparecchiature e adeguamenti e bonifiche ambientali.
Il secondo provvedimento, di 1,141 miliardi di euro, prevede la ripartizione di fondi nazionali su 9 progetti per la realizzazione o ristrutturazione di presidi ospedalieri strategici. Si tratta di risorse dell'articolo 20 della Legge nazionale 67/88 dedicata a questo tipo di interventi.
ASSESSORE WELFARE: FONDI PER APPARECCHIATURE A BASSA E MEDIA TECNOLOGIA
"Stanziamo una prima tranche di risorse regionali - ha sottolineato l'assessore regionale al Welfare - per le apparecchiature a bassa e media tecnologia. Sulle grandi apparecchiature sono in corso acquisizioni e rinnovi con fondi PNRR, ma tutte le strumentazioni utilizzate dagli operatori sanitari devono essere efficienti e moderne per consentire loro di lavorare in modo ottimale. Anche l'apparecchio per l'esecuzione dell'ECG o l'ecografo portatile sono parti fondamentali della strumentazione necessaria per l'attività sanitaria che viene svolta ogni giorno nelle nostre strutture".
"Con la seconda delibera - ha concluso l'assessore al Welfare - allochiamo i fondi nazionali già previsti relativamente all'art.20, riallineando e specificando gli interventi di modo da dare accelerazione all'iter di realizzazione e quindi alla loro puntuale e pronta attuazione. Si tratta di progetti strategici con cui intendiamo procedere nel prossimo triennio sul territorio lombardo".
Il primo provvedimento
I 128,2 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia sono così suddivisi: 40 milioni per interventi di manutenzione di impianti, strutture e apparecchiature per l'anno 2024 (VEDI ELENCO ALLEGATO), 77 milioni per l'acquisto di nuove apparecchiature a bassa e media tecnologia, sostituendo quelle attualmente presenti le cui performance non sono più ottimali a causa di vetustà, obsolescenza, ricorrenti interventi manutentivi e irreparabilità. Questo intervento mira a migliorare l'efficienza delle strutture sanitarie, ridurre le liste d'attesa e incrementare la sicurezza di pazienti e operatori. Infine, 11,2 milioni di euro per opere di ampliamento, ristrutturazione e bonifica amianto nei presidi del San Gerardo di Monza (6,9 milioni), del presidio ospedaliero di Rivolta d'Adda (2,3 milioni) e per l'adeguamento del blocco operatorio di Cernusco sul Naviglio (1,9 milioni).
Il secondo provvedimento
La seconda delibera prevede l'attuazione di progetti (per un importo complessivo di 1,141 miliardi di euro, fondi previsti dall'art.20 Legge 67/88) che, specificatamente, riguardano:
la realizzazione del nuovo ospedale di Busto Arsizio-Gallarate (440 milioni di euro);
la riqualificazione degli Spedali Civili di Brescia (274 milioni di euro);
il riassetto e riordino del San Matteo di Pavia, Polo cardio-toraco-vascolare ed emergenza-urgenza e polo di ricerca (154 milioni di euro);
l'ampliamento dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con la realizzazione della VIII torre per l'attività diurna (100 milioni di euro);
l'ampliamento e la ristrutturazione del presidio ospedaliero di Sondrio della ASST Valtellina e Alto Lario (70 milioni di euro);
la demolizione, bonifica e rigenerazione delle aree attualmente occupate dal monoblocco ospedale di Cremona (30 milioni di euro);
il nuovo blocco operatorio e piastra emergenza-urgenza di Esine della ASST Valcamonica (24 milioni di euro);
la ristrutturazione del padiglione Carati per Neuropsichiatria infantile e Psichiatria dell'Ospedale Niguarda di Milano (32 milioni di euro);
la ristrutturazione del padiglione Talamona, che riguarda la formazione e degenze 'buffer' dell'Ospedale Niguarda di Milano (17 milioni di euro).